Dalla volta celeste,
ora stinta da tossine al veleno,
gronda madore sui prati,
manifesto della sua infermità.
ora stinta da tossine al veleno,
gronda madore sui prati,
manifesto della sua infermità.
Se un fiore si apre alla luce
mille altre corolle avvizziscono
e l’umana ventura palesa
la sua endemica stupidità.
Quanti anni… e sembra ieri,
a volte il tempo vola
ma la chimera più, non mi consola.
Opera scritta il 18/01/2025 - 10:32
Letta n.105 volte.
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Commenti
Un velo di tristezza accompagnano questi bellissimi versi
Angela Randisi 20/01/2025 - 17:20
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Come dico sempre: è bello leggerti in ogni forma di poesia.
Maria Luisa Bandiera 18/01/2025 - 17:04
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Bella e anche se intrisa di tristezza è però specchio del vero. Bravissimo Francesco
santa scardino 18/01/2025 - 15:15
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Versi matidi di tristezza, proprio per questo apprezzati. Buon tutto.
Paolo Ciraolo 18/01/2025 - 12:44
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