Ruvida intrattieni irrilevanti scompigli eterei
impenitente traditrice isterica e idolatrata donna
da suora sull'imbottitura lasciva di un tormento
famelica farfugliata acredine sul mio vento
impenitente traditrice isterica e idolatrata donna
da suora sull'imbottitura lasciva di un tormento
famelica farfugliata acredine sul mio vento
come un ematoma di frizzantina gastronomia
sugli scattati selfi elementari delle ribellioni
in un'elencata ecatombe di pensieri laici
buttati via pensando a un circolo di buoni
quando indemoniata battitrice delle anziane fate
i fomentati languidi intoppi limonati al verde
sul groviglio innaturale dei rattoppi sul bagnato
s'erano buttati via tra i santi di un dio appena nato
Opera scritta il 02/10/2014 - 08:11
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Commenti
Ricercatezza.. non vi è dubbio alcuno
Con più cura non ve ne sarà per nessuno
Con più cura non ve ne sarà per nessuno
Morris Gambrin 02/10/2014 - 22:47
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