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NON PASSA GIORNO

Ho provveduto
a bagnare i tuoi gerani,
veramente, non proprio quelli
ma i figli, i nipoti,
i pronipoti dei tuoi.
E in ogni anno passato
ho interrato talee
per fare in modo
che fosse vivo il tuo gesto
e che ogni piccola radice bianca
nella terra scura
mi parlasse ancora di te.
Non passa giorno,
Madre cara,
ch'io non ami i tuoi fiori preferiti
e non ne abbia cura
fino a vederli sbocciati.
E mi domando
come si possa credere
di non dovere pensare,
anche solo per un attimo al giorno,
alle cose belle passate;
mi domando come, tanta gente,
possa dire che non servono a niente.
Ho provveduto
a bagnare i tuoi ciclamini,
in questo angolo di tempo
che mi sta portando a te lontano
o, a vederla da un'altra visuale,
Madre cara,
mi sta portando a te vicino.



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Poesia scritta il 18/08/2015 - 18:11
Da antonio giraldo
Letta n.1340 volte.
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