gli occhi brillavan di sereno e dolcezza
era conoscer dove stava il paradiso
averti mia era come eterna ebbrezza
quante volte ti ho tenuto per mano
quel contatto e possedevo il mondo
avrei sconfitto la forza di un vulcano
con te era viver la vita ogni secondo
quante volte abbiamo riso insieme
per futili sciocchezze o per felicità
l’amor coltiva della gioia il seme
e il fior che nasce è la complicità
quante volte noi ci siamo raccontati
paure, debolezze, inconfessabili segreti
la fiamma del nostro bene ci ha legati
come il calor del sole scalda i pianeti
quante volte ci ha maltrattati il fato
ma il dolor ha fatto solo da collante
il diamante non può essere spezzato
e un grande amor è forza strabiliante
quante volte mi sei comparsa in sogno
sempre sorridente, felice e innamorata
giorni bui ma della notte ne ho bisogno
sempre nel mio cuor giammai scordata
come i  sogni sono senza tempo e spazio
sono certo che ancor vive la tua essenza
e il viver senza te non è soltanto strazio
se là nel firmamento c’è la tua presenza.
Poesia scritta il 24/09/2016 - 13:25Voto:  |  su 4 votanti  | 
	
lucia persico  
 24/09/2016 - 22:26 Una dedica eccelsa!
Complimenti!
Una buona serata
  
margherita pisano  
 24/09/2016 - 22:14 
Marilla Tramonto  
 24/09/2016 - 18:38 
  
SILVIA OVIS  
 24/09/2016 - 16:30 
                        


