Fra poco rinascerai.
Sei da sempre
il primo intero dei naturali
e venendo, assaporerai vite
non più capricci, ma speranze
sommandoti ai tuoi altri.
Asciuga lacrime a noi che entriamo mesti
nel decennio di domani.
Non più legni ancor verdi,
con dentro cuori da seppellire
né fiumi di lacrime silenti,
su guance bagnate da consolare.
Sei uno
e come te siamo piccoli
ma primi
nell’infinito.
Sei da sempre
il primo intero dei naturali
e venendo, assaporerai vite
non più capricci, ma speranze
sommandoti ai tuoi altri.
Asciuga lacrime a noi che entriamo mesti
nel decennio di domani.
Non più legni ancor verdi,
con dentro cuori da seppellire
né fiumi di lacrime silenti,
su guance bagnate da consolare.
Sei uno
e come te siamo piccoli
ma primi
nell’infinito.
Poesia scritta il 20/12/2020 - 18:03
Letta n.726 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Stupenda e delicata poesia. Bravo Paolo.
Antonio Girardi 22/12/2020 - 12:12
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Bellissima poesia Paolo..Lode alla nativita'.Ancora complimenti..
Salvatore Rastelli 21/12/2020 - 09:42
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Caro Paolo è dolcissima e tenerissima opera la tua, degna di encomio da portare nel cuore. Con le tue parole meste per me meriti il più alto dei paradisi. Perché sai esprimersi umilmente significa sicuramente il contrario di essere atei, arroganti e blasfemi e ingrati fino alla morte pertanto non raggiungere mai il paradiso. Paolo grazie di esistere.
Paolo Ciraolo 20/12/2020 - 23:37
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Molto gradita. Offrine un pezzetto a Gesù
Ernesto D’Onise 20/12/2020 - 23:26
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Bella ed intensa. Un saluto.
santa scardino 20/12/2020 - 21:06
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Bella ed intensa. Un saluto.
santa scardino 20/12/2020 - 21:06
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