RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

Racconto9. Psicologia inversa


Racconto 9
Psicologia inversa

E allora provo a immaginarti...
Sei in una stanza, nudo con le lenzuola che ti arrivano al petto...ma sul tuo petto non c'e solo il lenzuolo...ci sono anche dei capelli che ricoprono una testa....capelli morbidi e ovviamente la lunghezza la scegli tu... possono essere corti come quelli di Penelope oppure lunghi che ti arrivano in tutto il viso come quelli della Gaia oppure possono essere dei capelli sconosciuti... rossi, neri, biondi, blu, Verdi....
Sorridi..l e sei felice ma sopratutto sei cambiato adesso sei finalmente quell'uomo che volevi diventare, sei forte, sei sicuro, sei deciso, sei adulto, sei grande dentro....le crisi ci sono ancora ma sono passeggere dettate da un umore un pochino altalenante e dalla tua mente irrequieta....che la maggior parte delle volte è un pregio...
E sopra ogni cosa hai una certezza: la ami!
Ami quel corpo che tieni stretto a te, che guardi e contempli, ancora un po' incredulo....dopo tutti questi anni, queste esp... (continua)


Selene Eca 11/02/2017 - 20:25
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Riflessioni di un centenario


Riflessioni di un centenario

Eccomi qui, oggi come ieri… e se ci arriverò, come domani. Immobile davanti alla finestra a guardar la vita scorrere giù in strada.
Puntuale come la morte, che chissà mai perché dalle mie parti tarda a passare, l’inserviente, alle nove, dopo avermi garbatamente spronato e aiutato ad alzarmi dal letto, mi ha fatto accomodare sulla carrozzina e mi ha depositato come un pacco qui; dicendomi che sarebbe tornato a prelevarmi allo scoccare del mezzodì.
Oggi è un giorno speciale, o perlomeno dovrebbe esserlo per me. Da quando mi sono svegliato è un complimentarsi d’inservienti e ospiti.
Oggi sono ufficialmente entrato nel ristretto club dei centenari… Sai che soddisfazione!
A pranzo sarò festeggiato, con una punta d’invidia, dagli altri ospiti dell’ospizio. Poi tutti quanti assieme intoneranno la solita litania di circostanza, invitandomi a spegnere con un soffio la grossa candela posta al centro della torta con il numero cento… E come accadde l’anno scorso... (continua)


vecchio scarpone 25/11/2018 - 15:38
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Ritmo


Entra nel sentiero a lato dello stradone e scende i due gradini dove l’asfalto finisce e comincia il terriccio.
È umido, le si affossa un piede nella terra, fa un piccolo balzo cercando di appoggiare sul sentiero asfaltato.
Rimette le mani nelle tasche del piumino nero, tira su il cappuccio e c’infila dentro i capelli, alza la sciarpa sul naso e rilassa la mandibola.
Pensa che se ne avesse la possibilità, cambierebbe città. Non se la sente più di camminare per le stesse strade, i suoi piedi non calpestano nulla di nuovo e stimolante da un po’.
Buona parte di queste vie tiene in memoria un evento stupido, triste o banale. C’è poco che valga la pena ricordare. Le persone incontrate negli anni sono state deludenti molto di rado è riuscita a trarne un che di piacevole da quel che apprendeva osservandoli.
Le compagnie di amici, gruppi organizzati gerarchicamente e definiti da ruoli che difficilmente nel tempo vengono modificati, noia.
Stasera percorre il sentiero per arrivare a... (continua)

ellis lio 06/03/2019 - 22:16
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Solo uno sfogo


Ieri 6 febbraio 2020 ho capito come sia fragile la vita. Come da un momento all’altro cambiano le priorità e crollano le certezze. Tutto ciò che ho sognato fino a quel momento si è sgretolato sotto i miei piedi e anche se già i miei sogni erano più grandi di quella che sarebbe potuta mai essere la realtà, ora sono proprio diventati come qualcosa di inarrivabile.
Avevo già programmato la mia vita, avevo deciso come avrei arredato la mia casa e come mi sarei vestita per andare a lavoro. Oggi invece penso al fatto che mia mamma non ci sarà quando sceglierò il vestito per il mio matrimonio, non potrò dirle mamma sono incinta, non potrò dirle che ho trovato il lavoro dei miei sogni, non sarà ad aspettarmi fuori quando partorirò e non mi verrà a trovare a Zurigo quando avrà 70 anni. Non si commuoverà al mio matrimonio e non vivrà la mia laurea con la spensieratezza con cui avrebbe dovuto, organizzando tutte le stronzate che si organizzano per una laurea quando non si ha un cazzo a cui pens... (continua)

Aria D’Uscita 05/03/2020 - 23:14
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Sopravvivere


Premessa: 'Sopravvivere,' fa parte di una trilogia intitolata 'Separazione' che comprende anche 'L'addio' e 'Piove sul bagnato' i cui testi sono collegati tra loro.
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C'è gente che sopravvive alle guerre, c'è gente che sopravvive alle prigionie, c'è gente che sopravvive alle malattie, c'è gente che sopravvive alla perdita di persone care e c'è gente che sopravvive alla gente.
Sì, c'è gente che sopravvive a tutto ciò, pertanto sopravvivrò anch'io al doloroso addio di colei che amo.... (continua)


Giuseppe Scilipoti 17/03/2022 - 15:05
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Svegliarsi


Con gli occhi chiusi si insapona la faccia. Alza le mani verso il soffione della doccia. Le tiene con il palmo rivolto verso l’alto, in modo che il getto d’acqua le arrivi come una cascata calda e leggera sul viso. Potrebbe riaprire gli occhi, ma non subito. Con le mani cerca il bagnoschiuma, ne versa un po’ in una mano e comincia a lavare il resto del corpo.
Sente le braccia magre, con le dita scorre il costato fino al centro del petto. Scende fino alle caviglie e non sente che pelle e un po’ di carne.
Pensa: “Come ho perso tutto questo peso”. Digiunando, saltando i pasti, non avendo tempo per certe cose. Da qualche mese la vita corre più veloce di lei. La malattia del padre, la relazione spenta con il compagno, il lavoro che preme sul tempo, inglobandolo.
La fame, si chiede, come può collegarsi così tanto alle fisime di una mente fragile. Cosa c’è nel nutrirsi che smette di essere una necessità.
Pensa al sogno fatto la notte scorsa: suo padre ancora vivo che serio o meglio avvili... (continua)

ellis lio 02/05/2016 - 18:31
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The gift


Cinzia guardò malinconicamente dalla finestra le magnifiche luci natalizie sulle case dei dirimpettai. Verdi, rosse, blu... sfavillando contribuivano a ravvivare ulteriormente l'atmosfera del quartiere. 
Tra le mani stringeva una tazza fumante di tè e tra un sorso e l'altro si avviò verso la sedia a dondolo davanti al caminetto scoppiettante. Con un sospiro, si sedette, e tastando l'anulare, le si inumidirono gli occhi.
Alla sua destra, sotto l'albero addobbato, tra i panettoni e una serie di pacchetti colorati, come ogni anno vi era appeso un pacchettino avvolto in una raffinata carta metallizzata con attorno un elegante nastro in raso color vinaccia. Quel regalo dal prevedibile contenuto era destinato a lei, il quale l'avrebbe certamente scartato tre anni prima se non fosse avvenuta la tragedia che costò la morte di Natale, il suo amato fidanzato.
Quel maledetto 25 Dicembre 2013, a rendere quella sera ancora più straziante, il fatto che la ragazza non ebbe l'occasione di fargli un... (continua)

Giuseppe Scilipoti 17/12/2021 - 17:14
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