RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

Solo quell'istante


E non pensare che ora non mi costi più di quanto ti stia lasciando vedere stare qui a raccontarti di tutti i sogni distrutti che non sono stato capace di tenere in piedi. Me lo avevi detto anche tu no? Gira gira io non vinco mai ed è vero, così vero. Ci ho provato, da sempre, con tutto me stesso, ho fatto del mio meglio quando il mio meglio non è bastato. Avrei dovuto ascoltarti mentre mi dicevi che non ero abbastanza, che non potevo bastare, mi sarei risparmiato di buttare anni, vita, occasioni. Quante serate spensierate non ho vissuto, quanto ho perso senza alla fine stringerne nulla. Si dovrebbe rivivere una seconda volta.
Papà ora te lo dico ho paura a voltarmi, ho paura che nel voltarmi non riesca a vedere nulla che non siano illusioni e testarde convinzioni di un passato ormai morto, ho paura di non avere un sentiero di me, non una strada, niente. Perso in qualcosa che non conosco. Fino ad ora è stato tutto un rincorrere un’idea che non voleva neanche saperne di me ed adesso c... (continua)

Simone Coriandoli 29/01/2014 - 02:18
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Sono una persona semplice


Sono una persona semplice. Dalle finestre, una leggera brezza estiva mi accarezza la fronte. I grilli cantano, dei cani abbaiano. I grilli cantano, i cani non abbaiano più. I grilli cantano, i cani abbaiano. I suoni della natura sono i suoni del silenzio. Le loro pause sono le pause del silenzio. Suoni leggeri che cullano pensieri tachicardici, presenze silenti che calmano l'irrequietezza della solitudine, angeli nella notte. Una candela accesa illumina appena il centro della stanza. Flashback di vita si susseguono come pagine di un libro e mentre il respiro guadagna tempo, gli occhi si inumidiscono. Le immagini scorrono come diapositive nella mente e, falsamente, le si vuole frenare. Una parola:" Basta! ", tra labbra secche e occhi spenti. Ma le parole non dette sono più lucide:" Non si può controllare tutto questo, tutto questo mi ucciderà". Confessioni ineffabili nate tra un suono e l'altro. Le parole non dette. Le parole figlie di quelle pause che il silenzio c... (continua)

Lucia Trucca 31/07/2015 - 22:52
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Sorelle


Quelle che hai, o quelle che vorresti avere?...
Veramente quando io ero piccola volevo un fratello,...più grande....ma io ero la prima?!
Perciò quello che nei miei pensieri era un bisogno di complicità o forse la parola esatta era cameratismo.....non era possibile visto che solo dopo 2 anni è nata A. la prima sorella.....compagna di giochi e l'altra B. la piccola, nata dopo 15 anni, visto che il mio papà era morto quando io avevo 8 anni.
Ho un bellissimo ricordo della mia infanzia, anche se papà non c'era più, la sua figura maschile mi è mancata tanto dopo, all'età di 15 anni quando avrei avuto bisogno di un indirizzo, di un esempio, di un giudizio da un altro punto di vista e di una coccola perchè mio Papà era veramente burlone e gentile al tempo stesso.
Ho anche alcuni ricordi della sua figura, ma immaginando come sarebbe stato con me da grande, e le cose che ci saremmo dette, mi ha sempre accompagnato anche nel mio futuro.
Sentendolo sempre vicino a me anc... (continua)

Alice clarence 05/04/2011 - 23:38
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Sorriso


Vi siete mai chiesti perché l'espressione universale che rappresenta la felicità nell'essere umano sia proprio il sorriso?
Insomma:perché piegare la bocca in questo strano ghigno, scoprendo i denti, dovrebbe denotare un sentimento gioioso?
Soffermiamoci un attimo a osservare anche gli altri animali,non soltanto noi mammiferi,e noteremo che esibire le fauci non evoca esattamente sensazioni piacevoli.
Saremo costretti a prendere atto che, in origine fare sfoggio del potenziale morso è un segno di minaccia e che siamo vittime di un inciampo evolutivo.
Tutte le volte che sorridiamo in realtà stiamo dicendo: vorrei tanto farti del male, ma non posso perché l'evoluzione mi ha portato a nascondere questo mio odio, questa mia profonda repulsione nei tuoi confronti nei più reconditi e oscuri pertugi del mio subconscio.
Se questo tacito patto sociale che ci siamo imposti venisse improvvisamente a mancare, e fossimo qui uno di fronte all'altro a sorriderci proprio come stiamo facendo adesso,... (continua)

Antonio Torace 21/01/2018 - 22:26
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specchio


Erano delle emozioni troppo grandi perché potessero essere percepite da una persona così piccola come me ; non erano fondate su alcun tipo di pretesto , ma io continuavo ugualmente a giudicarmi un esserino piccolo ed insignificante che , poichè incapace di esternare tali emozioni, per paura del giudizio di un mondo così vario e ricco di apparenti diversità, doveva cercare di concentrarsi sul giudizio degli altri, come tutti del resto. Mi guardavo allo specchio, e quel magro visino che si affacciava all’estremità di quella grande piccola parete riflettente non esternava niente; sembrava essere solo la correzione di un difetto che non ebbi mai il piacere di conoscere, perché troppo spontaneo, che cercavo di nascondere a me stessa. Sorridevo e cercavo di proiettare quelle stupide grinze che continuavano ad apparire sulle mie labbra in momenti stupidi e banali di quella mia vita così trascinata e sussurrata . Ma con il tempo cominciai ad accorgermi di una cosa spaventosa: imparavo a riprod... (continua)

Lorenza Mele 14/11/2021 - 21:22
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Speranza


Hai presente la corsia che riserviamo alle ambulanze
anche se imbottigliati nel traffico, ecco,
rappresenta lo spazio ed il tempo
che credevamo di non avere
e che quando troviamo rischia di migliorarci la giornata
ed a volte la vita...

Fin quando avremo il coraggio
di fermarci per qualcosa o qualcuno,
vuol dire che c'è ancora speranza;
che pena i disperati
che seguendo la scia della sirena,
gli si attaccano dietro.

Chissà dove andrà buttato
quel tempo guadagnato.

Il saggio diceva:
"quando vai di fretta...Siediti!"

#gaesheep... (continua)


Gaetano Pecoraro 22/11/2019 - 17:29
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Stanze


Siamo come una stanza enorme piena di mensole e scaffali a loro volta stracolmi di dvd, cassette e macchinette fotografiche che riproducono e conservano ciò che abbiamo vissuto.
Le pareti, purtroppo, non sono tutte lisce e perfette, anzi un po’ qua e un po’ la presentano delle crepe a causa dei vari terremoti che la vita ci ha fatto vivere, ma ci sono anche delle crepe ben nascoste perché nonostante le scosse, siamo riusciti a tenere testa.
Così il colore delle pareti ce lo scegliamo noi perché sappiamo come vogliamo vivere e qual è il colore che ci porta felicità, mentre per il pavimento c’è la mano di genitori e nonni, sempre e per sempre alla base della maggior parte delle nostre azioni.
Questo nostro tesoretto, è pieno di luci e la più importante è quella dell’amore che oscura del tutto le luci fioche e scure e quando non c’è, bisogna trovare l’energia per accenderlo perché la tua vita non può stare al buio; poi ci sono quelle dell’amicizia, poste agli angoli dove non arriva n... (continua)

Petrolio P 30/11/2017 - 14:01
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Stazione


Sono in stazione Centrale, a Milano, e vedo tante persone che corrono. Staranno mica scappando da qualcosa? Forse c’è una bomba che sta per esplodere dietro di me e io neppure me ne sono accorto. Oppure qualcuno le rincorre e allora giustamente decidono di darsela a gambe levate.
Col senno di poi, mi accorgo che così non è, e non capisco il motivo di tutta questa agitazione, dopotutto non è successo nulla… Milano è ancora Milano e cosi lo è la sua stazione.
E proprio mentre sto fermo su quello spazio un po’ rettangolare e un po’ obliquo, proprio di fronte ai treni, dove i più, trepidando, aspettano il ritorno della propria anima gemella, o di un fratello che non vedono da tempo, o magari dell’amica d’infanzia, io non aspetto nessuno. E nessuno aspetta me.
E le persone continuano ad agitarsi come molecole di una sostanza che cambia stadio troppo velocemente, e mi sembra di venir risucchiato da un vortice che incatena i pensieri e rilassa il corpo. Io sto sempre fermo, chi si muove.... (continua)

Alessandro Pellei 14/01/2019 - 18:32
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Stella


La ruche del piccolo vestito azzurro svolazzava al fresco vento di fine estate, e la piccola Stella aggrappata alla tua gamba emetteva gridolini di gioia per l’ inaspettata uscita mattutina. Avevi deciso che era venuto il momento per te di tornare al lavoro, dopo un anno e mezzo trascorso in casa ad accudire la tua bimba e a digerire la sua disabilità, un anno e mezzo passato ad osservare quel batuffolo che nessuno mai avrebbe detto malata. Riccioli biondi ad incorniciare un visino sveglio, occhi azzurri e luminosi già pieni di perché. Un'unica cosa tradiva quella perfezione: la lentezza e la difficoltà nel compiere anche il più semplice dei movimenti.

Tornare al lavoro avrebbe significato dover lasciare la piccola in un asilo per molte ore ed era palese che nessuna scuola materna, comunale o statale, avrebbe accolto Stella oltre le sedici e tu col tuo pazzo orario di lavoro dovevi poter contare su ben altro. E quella mattina l’ avreste dedicata alla ricerca del posto perfetto. C... (continua)


Marina Lolli 27/01/2017 - 15:49
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