Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
||
Autore |
Il Museo Il dirigente indicò un'alta teca espositiva riempita di liquido verde chiaro per poi premere un interruttore, illuminando così l'esemplare attraverso i faretti interni.
I visitatori si avvicinarono per prendere in esame quel curioso vertebrato completamente nudo, dai lunghi capelli corvini, dagli occhi strabuzzati color nocciola e i denti bianchissimi. «Quello che state scannerizzando rappresenta il nostro predecessore: un Homo Sapiens di sesso femminile...» cominciò a spiegare con una voce meccanica il cyborg responsabile del Museo degli Animali di Robotron City.... (continua) Giuseppe Scilipoti 25/09/2019 - 00:18 commenti 9 - Numero letture:838
A' Pandazza e la Lancia Musa C'è chi vende la propria macchina a malincuore e c'è chi invece... vende la propria macchina con il cuore.
Cinque anni fa, mi liberai di una spartana Fiat Panda 1986 bianco cadavere a favore di una graziosissima e spaziosa Lancia Musa grigio metallizzata del 2008. A' Pandazza, da me soprannominata in senso dispregiativo, la scelsi per fare pratica dal momento che prima degli enta non guidavo ancora, malgrado avessi conseguito la patente a ventitré anni. Appena comunicai a Riccardo, il mio collega di lavoro di allora, che finalmente volevo diventare automunito, mi propose di vendermi la sua utilitaria. «Peppe, te la posso cedere per trecentocinquanta euro» mi disse. «Guarda che è un buon affare, sui siti di compravendita non esiste un prezzo del genere.» Gli credetti e quindi accettai, sebbene era evidente che il furbacchione non vedeva l’ora di disfarsi di quel veicolo obsoleto. Inizialmente, nonostante mio padre mi impartii delle lezioni di guida con tanto di raccomandazioni... (continua) Giuseppe Scilipoti 11/10/2019 - 08:29 commenti 21 - Numero letture:1007
The first memory Il mio primo ricordo è di quando avevo suppergiù tre anni. L’immagine iniziale che si materializzò davanti ai miei occhi fu un orologio quadrato con cornice in legno appeso alla parete.
Tic tac, tic tac, tic tac… Imbambolato e con sguardo alzato, fissai quello che definii un giocattolo, ed ebbi il desiderio di prenderlo al fine di divertirmi a scassare le povere lancette. Ecco, se fosse stato un orologio a cucù, sicuramente mi sarei focalizzato sull'uccellino. Appoggiandomi al muro, salticchiai con le mani alzate per cercare di afferrare quel Casio marrone. Ma piccino com'ero non ci riuscii. Mi resi comunque conto di essere padrone del mio corpo e di poter interagire con l’ambiente circostante, ponendomi inoltre una riflessione esistenziale. Mi chiesi, infatti come ero giunto in quella cucina irradiata da una meravigliosa luce solare che proveniva da una porta finestra spalancata. Tale apertura conduceva al balcone dove un triciclo di colore rosso mi invitava a giocare. Quell'at... (continua) Giuseppe Scilipoti 16/10/2019 - 10:42 commenti 13 - Numero letture:1023
Il barattolone di vetro «È sigillato con la magia, soltanto io posso aprire il barattolone di Polvere di Fata» ci diceva sempre la nonna, indicando un contenitore di vetro con chiusura a gancio, collocato sopra una mensola vicino la finestra.
Io, mia sorella, e i nostri due cuginetti, spesso restavamo a fissarlo come se fosse un oggetto incantato e di cui temevamo un sacrilegio, qualora l'avessimo toccato. Ad ogni modo, notammo che la nonna utilizzava quella sostanza di colore bianco per svariati motivi. Ad esempio, ne cospargeva un po' dentro una casseruola piena di ceci, sostenendo enfaticamente che fungeva da potente ricostituente. Una trovata originale per farci mangiare, non c'è che dire! Mi ricordo che una volta, in cortile, mi sbucciai il ginocchio mentre giocavo a pallone. Mi misi a frignare, finché sopraggiunse la nonna. Sorridendomi amorevolmente, mi disinfettò la ferita e la ricoprì con due o tre pizzichi di fantomatica Polvere di Fata, constatando con mio grande stupore che non sanguinava più.... (continua) Giuseppe Scilipoti 27/10/2019 - 08:08 commenti 6 - Numero letture:906
La pizza surgelata Entro nel supermercato sotto casa con l'intento di comprare una pizza surgelata.
Nel reparto surgelati, provo un senso di delusione dal momento che è rimasta soltanto una pizza con pomodoro, salame e peperoni chiamata 'Mexican Red Baron.' Manfred von Richthofen era un asso dell'aviazione tedesca, dunque mi chiedo: come mai nella confezione, il pilota in questione è disegnato con dei baffoni fuori ordinanza e con il sombrero al posto del berretto da aviatore? Mannaggia, mi devo accontentare del "Mex Crucco", tant'e vero che lo lancio giù in picchiata nel carrello della spesa. Mein Gott, la scatola si è ammaccata, mi sa che 'Il Barone' ha fatto kaputt. Mantenendo inalterato il mio humour, giungo alla seguente conclusione: Manfred von Richthofen aveva un triplano rosso, giusto? Mentre io, una pizza tutta rossa. Manfred von Richthofen poteva volare, no? Io, invece posso sorvolare perché ho fame.... (continua) Giuseppe Scilipoti 25/07/2020 - 14:22 commenti 15 - Numero letture:927
[ Pag.1 ][ Pag.2 ][ Pag.3 ][ Pag.4 ][ Pag.5 ][ Pag.6 ][ Pag.7 ][ Pag.8 ][ Pag.9 ][ Pag.10 ][ Pag.11 ][ Pag.12 ][ Pag.13 ][ Pag.14 ][ Pag.15 ][ Pag.16 ][ Pag.17 ][ Pag.18 ][ Pag.19 ][ Pag.20 ][ Pag.21 ][ Pag.22 ][ Pag.23 ][ Pag.24 ][ Pag.25][ Pag.26 ][ Pag.27 ][ Pag.28 ][ Pag.29 ][ Pag.30 ][ Pag.31 ][ Pag.32 ][ Pag.33 ][ Pag.34 ][ Pag.35 ][ Pag.36 ][ Pag.37 ][ Pag.38 ][ Pag.39 ][ Pag.40 ][ Pag.41 ][ Pag.42 ][ Pag.43 ][ Pag.44 ][ Pag.45 ]
|
|||||||||||||||||