RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



L’Alba del Serafino (Il bacio…)

Facili all’iracondia sopra la terra siamo noi stirpi umane (Omero)
-incisa nella lastra sottile di metallo sulla porta della IX Stanza


§ unum
Il bacio del beccaccino


Da un capo all’altro nelle terre di Poèsia confusione e tormento strizzavano le anime delle genti, ingarbugliavano le menti in inutili disquisizioni irriguardose tanto per dire qualcosa.
Come per il mondo di Fantàsia (ai meno giovani saranno subito venuti alla mente Bastian e le avventure di Atreyu per fermare il Nulla) anche qui è necessario credere nei sogni, ma non troverete Oracoli o Torri d’Avorio, o draghi.
La vita in queste terre costringeva ogni giorno a fare i conti con le necessità quotidiane, e gli abitanti del regno non manifestavano che l’esigenza del distacco dello spirito umano dalle cose materiali… almeno durante i temporali che illuminano i pani sul segno della croce per la modesta tavola.
Perché l'anima a volte può fare voli complessi da spiegare...
Guardando in cielo le nuvole, quelle bi... (continua)


Mirko D. Mastro 04/09/2020 - 06:14
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Nel bisbiglio del vento

Rincasando il ragazzo si sentì oltremodo soffocare, e più allentava il nodo alla cravatta nera più il groppo in gola si faceva stretto.
Comprese realmente quando dal cortile non avvertì l’odore del tabacco, e mentre stava per lasciarsi cadere sulle ginocchia, il suo sguardo madido fu avvinto dal cigolio dell’imposta della soffitta schiaffeggiata dal vento. Era lì che era solito rimbucarsi da bambino quando le cose non andavano per il verso giusto.
Tutto appariva diverso, più piccolo e impolverato, ma la sua cassetta dei segreti era sempre lì. L’aveva quasi scordata. Aprendola, qualcosa gli sembrò non appartenergli. C’era una lettera scritta a macchina, che quasi gli sfuggì per un’improvvisa folata.
“Figlio, in questo modo non potrai interrompermi. E se sei qui vuol dire che alla tua prossima festa di compleanno non ci sarò ad abbuffarmi di canapè.
Ho avuto un’esistenza serena e tranquilla, anche se alla vita ho dovuto pagare lo scotto di ogni piccolo errore. L’amore di una donna e... (continua)

Mirko D. Mastro 04/03/2019 - 06:39
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Un puntino di muschio sul naso

Un lenzuolo catrame copre il fin qui cesio cielo, resta un camoscio.
L'ultimo lembo sfuggito alle nebule cariche raggiunge avio i fili d'erba, piove. Mira il solidago dai capolini.
Al tenné di sommacco arriccia il nasino la giovine pittrice, di qua dal ruscello riposa in una macchiolina chartreuse.


(da Crestomazia, drabble)... (continua)


Mirko D. Mastro 12/03/2024 - 06:23
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Ineffabile è sinonimo di te

Quando ti ho conosciuta ho pensato dovessi essere un’onda dell’oceano, di quelle che portano a riva ciottolini vivaci e li custodiscono come fossero acquamarine.
Poi il rumore del mare ha sovrastato quello dei pensieri, è ho capito di essere nel luogo giusto.
Il mare è come una donna. Ti attrae a volte taciturna, a volte audace. Sei consapevole che avvicinarsi può essere imprudente. Ma ti aspergi, e resti in balia dei suoi riflussi.
Abbiamo ballato insieme tutta la notte, a piedi nudi sulla sabbia.
Ti ho confessato di avere bisogno della spiaggia con una birra gelata, le gote scottate dal sole, un po’ di buona musica. E della sabbia, e di te addosso.
Mi hai guardato, e hai detto di non poter stare senza gramolata e crema solare, di desiderare la misticanza fresca e le cene infinite con le risate fino al mattino. Di non poter fare a meno della salsuggine tra i capelli, del segno dell’abbronzatura e di me.
Quella sera in spiaggia non avevo occhi per le stelle. Cercavo di custodire ... (continua)

Mirko D. Mastro 06/03/2019 - 06:40
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Incipit di una storia vera

Un uomo di mezza età si era ritrovato davanti a quella che era stata la sua casa.
Quel giorno aveva finito presto di lavorare e i suoi figli erano ancora a scuola.
Nell’orto lei da sotto il cappello di paglia non se ne era accorta. Solo il vecchio cane guaì per un istante.
Nessuno lo aveva visto.
L’uomo fece retromarcia e andò via, come chi è invisibile.

Della sua precedente vita gli resta solo una sorella che vive lontano.

Guardò nel retrovisore la casa, poi davanti a sé.
La strada era vuota.... (continua)


Mirko D. Mastro 05/06/2023 - 08:49
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