RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



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IL RICORDO (Cap.4)

Robert saliva saliva e saliva. Ovunque si voltasse vedeva cartelloni pubblicitari.
Man mano che ascendeva al cielo, le pubblicità venivano meno. Il cielo era limpido, si stava decontaminando. Arrivò al capolinea: si ritrovò sulle rive del mar divino, davanti a lui un casolare abbandonato. Era intrappolato nell'edera rossa, mentre le piante verdi nascevano dal terreno. Dal capo fumava un grande camino. L'atmosfera era parecchio pesante, il luogo era raccomandabile per violentatori provetti, serial killer o semplicemente grandi curiosi. E Robert rientrava proprio in questa ultima categoria. Ad ogni passo, Robert poteva vedere la morte del cielo e la scomparsa dei suoi colori. La sera e il giorno stavano svanendo attimo dopo attimo. Dominava il bianco.
Sopra la testa di Robert un'infinità di sfumature di bianco dipingevano il cielo. Senza far rumore Robert aprì la porta ed entrò. Un lunghissimo corridoio, con ai lati delle porte, gli si presentò davanti. Robert non riusciva a vederne la... (continua)

Gabriele Salucci 29/07/2017 - 14:29
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IL NOME (Cap.5)

"Johanna, Johanna, Johanna.." continuò a pensare Robert. Il laboratorio alle spalle, il mondo era davanti. Guardò il suo orologio e.. finalmente funzionava! Erano le 16.59 del 2 Luglio 2017! "Sono tornato a casa, adesso tutto funziona" pensò. Neanche il tempo di pensare ciò, gli si parò davanti un braccio fatato che teneva una tazza di tè. Robert si guardò intorno. Era in mezzo alle colline, distese di verdi prati divoravano il paesaggio. Il cielo era tornato limpido e splendente, come se qualcuno lo avesse appena lavato. Robert senza farselo ripetere due volte favorì e si gustò quella tazza di tè. Tutto un tratto si svegliò in una città. Alti grattacieli arrivavano fino al cielo. Nel centro una grande piazza teneva per mano tutte via della città. Una vecchia fontana attirava tutti i bambini. Brillava di luce propria, splendeva di luce gialla. I fanciulli sognatori, desiderosi del futuro, si specchiavano in quel manto d'acqua dorata. Mille gettoni erano sdraiati sul... (continua)

Gabriele Salucci 05/08/2017 - 21:51
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