RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Il monte Reventino

Un vecchio monte, di nome Reventino, parlando con la sorella più giovane accanto a lui, sospirando le diceva: “ Sai cara sorella mia, quante cose ho visto da quassù, belle e brutte, alcune mi hanno riempito di gioia, ma altre al contrario, mi hanno colmato il cuore di amarezze.
Un tempo ero rivestito da bellissimi alberi sempreverdi: abeti, pini e cipressi ed anche da castagni, querce, noci, roveri, pioppi e faggi.
Il mio vestito era un capolavoro di foglie luminose e verdeggianti ed il sole, che filtrava attraverso i rami, le rendeva lamine luccicanti e briose. I loro tronchi erano la dimora dei nostri amici animali, dai scoiattoli agli uccelli variopinti e cinguettanti, che con i loro versi rendevano armonioso il bosco, e poi ancora: cervi, daini e cerbiatti.
Una mattina, se non ricordo male… era nel mese di giugno, mi sono svegliato con uno strano dolore sul fianco sinistro e cercando di capire che cosa lo cagionasse, udii anche un assordante rumore, senza comprenderne la proveni... (continua)

Anna Rossi 17/03/2021 - 07:50
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Notturno

Francesco, nel cuore della notte aveva sentito dei sospiri provenienti dalla cucina. Si alzò piano, per non svegliare i suoi fratelli più piccoli che dormivano insieme a lui. Essendo il più grande, in un certo senso sentiva una forte responsabilità per loro. Spiò da dietro la porta e vide sua madre piangere silenziosamente, per evitare che gli altri la sentissero. Francesco nel vederla così affranta e disperata, sentì una stretta dolorosa al petto.
Il padre Antonio, era scomparso già da qualche giorno e per le campagne e nei borghi del paese montano, si mormorava che forse era stato vittima della lupara bianca. Forse… aveva sentito o visto qualcosa che non avrebbe dovuto. I banditi in quella zona, erano in tanti e non si limitavano solo a rubare le pecore, ma uccidevano senza pensarci due volte, chiunque ostacolasse i loro disegni criminali.
Antonio era un pastore e si alzava all'alba, per portare il suo gregge al pascolo, su per i monti o in transumanza verso il mare. Stava fuori ca... (continua)

Anna Rossi 28/03/2021 - 05:27
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Solo fra i soli

Ero lì in mezzo ai cartoni e il puzzo d’urina che proveniva dai rifiuti. Per me l’odore sgradevole era normale, non ci facevo più caso. Al contrario vedevo l’altra gente “quella per bene” che si tappava il naso e volgeva lo sguardo altrove. Osservavo i cani randagi che attirati dal cattivo sentore si avvicinavano in cerca di cibo.
Ero lì a fissare quella piccola foto in bianco e nero che mi ritraeva insieme a mia madre e mio padre. Intorno squallore ed immondizia, avevo la pelle rattrappita dal freddo e gli occhi asciutti senza più lacrime.
Il cuore? Quello si, batteva ancora più per inerzia che per voglia di vivere…Il ponte sotto il quale vivevo (si fa per dire) vivere no, sopravvivere nemmeno, forse agonizzante è il termine esatto. Ecco ero lì agonizzante, aspettando che qualcuno, qualcosa ponesse fine a quell’esistenza , senza colore, né calore , né amore. Ho fatto rima, strano non sono mai stato bravo in italiano. Ebbene respiravo, ma avevo sempre quella maledetta tosse, fumavo... (continua)

Anna Rossi 14/04/2021 - 05:15
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Il volo di un angelo

Si era trasferita da poco in una piccola località di mare, molto tranquilla, non certamente meta di turisti che di solito affollano le spiagge. Ma il paesaggio, nell'insieme, era uno spettacolo da togliere il fiato. Le alture a strapiombo si calavano a picco nel mare, tanto da rendere difficoltoso l’ accesso alla riva. Sembravano giganti buoni che proteggevano, con i loro fianchi, un mare pulito e cristallino, che in trasparenza, ti permetteva di intravedere i pesci che guizzavano felici; la rena bianca, sottile, nascondeva conchiglie come gioie da conservare. Sulla distesa azzurra, piccole imbarcazioni a vela, facevano da cornice, mentre voli di gabbiani nel cielo creavano balli, in perfetta sincronia.

Angelica, questo era il suo nome, aveva scelto questo luogo così magico, per poter ritrovare se stessa. Avvertiva da diverso tempo, un sottile malessere e un’ insoddisfazione che la stava logorando. Serpeggiava nella sua mente, l’ idea che fosse una perdente. Percorreva con ostinazio... (continua)


Anna Rossi 22/04/2021 - 02:57
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Un'altra possibilità

Se n’ era andata nel sonno in un soffio, Anna l’ aveva trovata abbracciata al suo cuscino, come se dormisse. Il dolore era stato lacerante ed immenso. Avevano sempre vissuto da sole, dal giorno in cui il padre aveva deciso che la vita matrimoniale gli andava stretta ed aveva bisogno di nuovi stimoli e di volare verso nuovi orizzonti.

Da allora non l’ aveva mai più rivisto ed il suo unico punto di riferimento era stata solo la madre. Ora dopo la sua morte, si sentiva ancora più sola nonostante avesse molti amici che le volevano bene, ma quel vuoto, per l’ abbandono del padre, si era riacutizzato con la morte improvvisa della mamma.
Ogni mattina prima di andare al lavoro, si recava al cimitero e le portava sulla sua tomba dei tulipani, i fiori preferiti di Lidia. Una mattina particolarmente uggiosa, la nebbia era così fitta da potersi tagliare con un coltello, notò sulla tomba della mamma, la sagoma di un uomo. Sembrava molto preso ed assorto in preghiera. Avvertì subito un tuffo al ... (continua)


Anna Rossi 30/04/2021 - 07:26
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