Il nerd
Va pazzo per i computer, li conosce piuttosto bene, tanto di vantarne una conoscenza spaventosa sia a livello pratico, tecnico e teorico.
Non chiede mai compensi per la riparazione e neanche per qualsiasi aiuto, per lui rappresentano una sfida assolutamente da vincere e di conseguenza si cimenta con l’immancabile entusiasmo.
Il suo motto è “Più complicati e malmessi sono, più ci provo gusto nello spuntarla!”
Per non parlare dei videogiochi, oltre ad essere un bravissimo player, ha la capacità di reperirli nel web con estrema facilità.
L’altro giorno, giusto per fare un esempio, sempre qui da me, mi disse:
«Qual è il videogioco che tu sostieni impossibile da craccare? Innanzitutto scarichiamolo da questo sito, poi mi basteranno cinque minuti per smanettare e voilà il gioco sarà fatto... in tutti i sensi!”
Lo osservo con curiosità, vestito nella solita maniera ovverosia stravagante, difatti, indossa una maglietta nera con la solita frase in verde “Nerd? I Prefer the Term intellectual badass”, blue jeans sdruciti, scarpe Chuck Taylor marroni, capigliatura rasta, occhiali da vista e col chewing-gum continuamente in bocca.
Digita sulla tastiera e clicca col mouse a velocità inaudita, si alza, prende un CD di installazione, comunicandomi il PC strapieno di virus e che se a posto suo ci fosse stato un altro, si sarebbe arreso in quanto mi avrebbe consigliato di buttarlo in qualche discarica.
«Tornerà come nuovo!» afferma sicuro di sé.
Un genio? Un malato? Fatto sta che non lo batte nessuno.
Ad un certo punto, dopo aver discusso del computer e dei programmi, spostiamo la nostra conversazione su altro, parlando dapprima di automobili e poi di donne. A tal proposito, nonostante siamo amici da poco tempo, ho proprio l'impressione che in fatto di donne, in confronto a me, sia piazzato nei piani bassi, se non bassissimi.
Gli racconto della mia ultima conquista, mentre Giorgio si limita ad ascoltarmi non distogliendo nemmeno per un secondo lo sguardo dal monitor, annuendo oppure al massimo dicendomi piccolissime frasi del tipo “Ah si, bravo!” o “Molto bene!”
Resetta il computer, e nell’attesa che si apra il Windows, si degna finalmente di staccare gli occhi dallo schermo per raccontarmi qualcosa, mostrandomi inoltre un'espressione un po’ maliziosa.
«Credo di immaginare l’idea che vi siete fatti del sottoscritto, tu e gli altri amici del gruppo. In verità le cose stanno diversamente!» mi espone.
Non so cosa dire, lo guardo stupito, e lui continua a parlare.
«Essere un appassionato di informatica, ciò non vuol dire che la mia vita sociale risulti un disastro, infatti, grazie a questa passione, accedo nelle camere da letto di un mucchio di ragazze, con la scusa di sistemare i loro PC.» mi racconta con nonchalance.
Resto sorpreso.
«Anvedi il signorino!» esclamo con un sorriso complice.
«Eh sì, come vedi non sono messo male!»
«E poi?» gli chiedo.
«Prima il dovere e poi il piacere»! mi risponde conciso.
Si nota chiaramente che non vuole approfondire ritornando così a dedicarsi col computer e con la solita disinvoltura e abilità per gli ultimi ritocchi.
Ha finito, mi saluta dicendomi che deve scappare in quanto Jessica, una nostra amica in comune nonché sventolona da paura, gli ha mandato un messaggio e richiede la sua assistenza. A quanto pare anche lei con problemi di virus.
Frettolosamente esce da casa mia e dalla finestra lo vedo sfregarsi le mani, mettersi il casco ed infine allontanarsi con il suo Piaggio Si.
Mi è sembrato di scorgere in lui un portamento compiaciuto.
Riguardo il suo operato, sono assai soddisfatto, il mio computer è perfettamente funzionante, ma diamine, resto con una dannata curiosità.
“Prima il dovere e poi il piacere!” Mi son rimaste impresse queste specifiche parole di Giorgio.
Cosa intendeva dire esattamente? Prima i computer… forse?
*Significato della parola nerd: tipo umano, spec. giovane, poco portato per la mondanità, la socializzazione e lo sport, che trova soddisfazione e riscatto negli studi, soprattutto nell’informatica.
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Un pc in bagno? Ma non lo sai che il bagno è il locale dove ci sono più... virus? Ma se il nerd "avrà altro da fare", gliene importerà poco.
Simpatico anche il tuo commento. Grazie!
Opterei per mettere il PC in un bagno, poi vedi non lo sistemerà più
Avrà altro da fare simpatico
Il finale effettivamente rimane enigmatico quanto l'espressione del Nerd di nome Giorgio che la sa lunga non solo in fatto di computer o informatica oppure videogames.
Alcuni lettori mi hanno richiesto un seguito per agganciarmi al finale ma non credo che lo scriverò. Penso proprio che la frase finale d'effetto di Giorgio resta e resterà appunto interpretativa.
Grazie ancora e alla proxima!!!