Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. Racconto fantasy Le istruzioni sono: ...i tuoi elementi soprannaturali o magici nell' eterna lotta del Bene contro il Male ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO Il sole scalda e scioglie tutto, ma non le paure che si celano dentro di noi. E così Giulia ,
una ragazza che appariva normale , entro' in un mondo dove tornare indietro è davvero difficile. Ma andiamo con calma a raccontare, godetevi la storia senza addormentarvi. Giulia viveva in un paese del Trentino, tra i monti bianchi e i boschi verdi. I suoi genitori avevano una stalla con molte mucche , qualche capretta e un cavallo. A lei piaceva molto cavalcare. Andava ogni giorno fino alla cime del monte e poi tornava in paese come se il suo cavallo avesse le ali. Giulia in quei momenti si sentiva davvero felice. Ma anche il tempo fugge veloce e lei cresceva in fretta. Iniziò in un giorno di settembre l' università e si trasferi' a Verona, lontano da quei monti che l' avevano protetta e cresciuta. Lei studiava molto , non aveva amici e le altre ragazze quando la vedevano iniziavano a ridere, mentre i ragazzi manco si degnavano di guardarla. Si sentiva molto in disagio, la sera non... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: Esercizio in base a un TEMA
UN GIORNO, PER CASO Walter uscì dall'ufficio e si diresse, con passo svelto, verso la fermata della metropolitana di Piazza Cordusio. Poi ci ripensò perché era stata una giornata stressante, occupata da una serie di riunioni ad alto livello e quindi, considerato che l'aria era fresca e piacevole, decise di fare una passeggiata in centro.
Era la settimana della moda a Milano, c'era molto fermento e si vedevano in giro molte belle ragazze. Nonostante i suoi sessant'anni, peraltro portati con disinvoltura e due matrimoni alle spalle, era ancora interessato alla bellezza femminile. Ora viveva solo in un ampio appartamento in zona semicentrale e doveva occuparsi di tutto ciò che era necessario per vivere ma quella sera era restio a farsi coinvolgere dalla solita routine. Con gli anni avvertiva il peso della solitudine e di tanto in tanto si era trovato a riflettere sugli errori che aveva commesso. I suoi occhi vagavano distrattamente sulle vetrine e sulla gente che gli veniva i... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: IL DIALOGO
UN INCONTRO INSPERATO Milano,
una giornata piovosa di novembre, una come tante, Walter entra in una libreria in centro, alla ricerca di un testo di Pirandello da donare ad un amico, per il suo compleanno, quando improvvisamente da uno scaffale appare il volto di una giovane donna. I due si guardano con sorpresa ed un certo imbarazzo, con l' espressione tipica di chi si conosce ma non si vede da molto tempo. Gli sguardi s’incrociano, si fissano profondamente ,alla fine vincendo ogni timore la ragazza balbetta qualcosa - Papa’? sei papa? Vero? - Si! Anna, tesoro mio sono io, tuo padre. Quasi meccanicamente i due si avvicinano e si lasciano andare in un abbraccio liberatorio -Anna , piccola mia quanto tempo, ormai sei una donna, una bella donna come la mamma, non sei cambiata ti ho riconosciuta subito -anche tu papa’ sei sempre lo stesso nonostante siano passati molti anni -Senti Anna, noi due dobbiamo parlare, finalmente, inaspettatamente ne abbiamo l’occasione Hai un po di tempo da dedicar... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: IL DIALOGO
Principessa Non poteva tirarsi indietro.
Ormai aveva deciso e niente avrebbe potuto fermarlo. Seduto su quella panchina lungo il viale dove il vento turbinava le foglie arrossite dall'autunno, Walter aspettava di vederla passare e ciò gli procurava un misto di paura, d'attesa e di impazienza. Sapeva che Anna sarebbe passata proprio lì davanti per andare al suo corso di studi. Erano passati tanti anni, troppi, dall'ultima volta che aveva potuto accarezzare i suoi capelli color miele e che aveva potuto passare le sue dita su quel viso così dolce ed innocente, che aveva potuto affondare lo sguardo in quegli occhi grandi e puri come mai ne aveva più rivisti, che aveva riso con la certezza che niente sarebbe crollato e che tutto avrebbe resistito. E invece le cose erano andate diversamente. Walter aspettava il passaggio di Anna, era sicuro ch... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: IL DIALOGO
Lo scrittore "Noia, scrivo per noia o meglio, per non annoiarmi più di tanto, per evitare la noia del vuoto, del nulla degli altri, scrivo per evitare i luoghi comuni, le frasi fatte trite e ritrite, i pettegolezzi finalizzati al soddisfacimento della propria libidine repressa, le risate grasse untuose dei vili compiacenti, scrivo per non parlare, per non ascoltare, per non sentire, scrivo per dire per urlare e maledire scrivo per me per qualcuno o nessuno, scrivo per Dio con la maiuscola come si addice a un cattolico anche se vorrei scrivere per gli Dei in modo da offenderli e urlando provocarli, per poi subire la delusione delle mancate ire.
Scrivo per i genitali sulla bocca di tutti come trofeo androgino, fallico , maschio , virile,a contaminare antichi, sacri, purpurei altari pagani in cui sacrificano perenni vestali , uniche depositarie del naturale diritto alienato alla volgarità del misoginismo di un mondo fintamente uguale, totalmente globale, ipocritamente maschile; Scrivo ... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: IL DIALOGO
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