Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

Racconto fantasy

Le istruzioni sono:

...i tuoi elementi soprannaturali o magici nell' eterna lotta del Bene contro il Male


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Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa.
Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO



WOW O ... UAU !!!

Come ogni anno ad Ottobre il papà chiede – Dove andiamo quest’anno a passare l’ultimo dell’anno ?
E la mamma, che è di Pavia ha risposto sorprendendo tutti noi – Famolo strano –
Ci siamo guardati in faccia, poche sere prima aveva visto in tv il film di Verdone ….e forse qualche sera prima un documentario sulla Val Pusteria….poi capirete
- Spiegati meglio ha detto il papà
E la mamma, che ha sempre amato il mare, Celle Ligure, a poco più di un’ora da Pavia, nella casa che ci hanno lasciato i nonni….
- Andiamo in un rifugio in montagna, in Val Pusteria avrei pensato già io a tutto.
Ed è stato così che due giorni dopo S. Stefano siamo partiti da Pavia. Giornata freddina ma cielo azzurro ed alti cirri. Avvicinandoci alla meta il cielo si faceva bigio e nuvoloso. Arrivati nel paesino, c’era ad attenderci Luigi, il titolare del rifugio: ci ha caricati con i nostri voluminosi bagagli sulla fuoristrada e via, verso la meta. Lasciata la jeep abbiamo trovato ad attenderci una motoslitta... (continua)

Roberto Colombo 18/12/2015 - 22:24
commenti 7 - Numero letture:1458

Argomento: UNA CENA PARTICOLARE

Voto:
su 5 votanti


PIÙ FORTE DEL TEMPO

Quella sera era rientrato prima dal lavoro. Aveva una cena importante. Ai colleghi non aveva detto niente ed era schizzato via dall'ufficio, con un sorriso enigmatico. Non avrebbe mai potuto spiegare quello che gli stava accadendo, ed in realtà egli stesso faticava a capire, era soprattutto la sua parte razionale, a rifiutare quegli avvenimenti. Ma erano poi da rifiutare? Quella domanda lo torturava, mentre con aria critica valutava l'abito, che avrebbe dovuto indossare. Il primo impulso fu quello di rigettarlo nell'armadio, ma desistette ripensando alla fatica che aveva fatto, per procurarselo. Ancora ricordava la breve conversazione che aveva avuto col proprietario del piccolo negozio del centro.

<<Le serve per una festa in maschera?>> Aveva chiesto questi, stupito.
<<Be'...sì...qualcosa di simile.>> Aveva risposto imbarazzato.
<<Ah!>> Era stato l'unico commento dell'altro.
Non aveva replicato e come avrebbe potuto? Si era limitato a pagare i... (continua)


Marirosa Tomaselli 24/12/2015 - 16:15
commenti 2 - Numero letture:1220

Argomento: UNA CENA PARTICOLARE

Voto:
su 1 votanti


UNA CENA PARTICOLARE

Il sig, Giovanni , lavorava da c,ca 30 anni nella Frontex spa, un’azienda italiana leader mondiale specializzata nella produzione di scale mobili che venivano esportate in tutto il mondo, dai grandi magazzini, alle metropolitane di tutte le grandi citta.
L’azienda era molto grande ed in continua espansione, il sig. Giovanni lavorava nell’ufficio contabilita’ estero, preoccupandosi di seguire insieme ad altri colleghi la contabilita relativa alle esportazioni.
A diversita di altri colleghi, il sig. Giovanni era un uomo molto riservato, dal carattere semplice e sincero
Dedito al suo lavoro e alla sua vecchia madre la sig.ra Elena, che curava amorevolmente da molto tempo.
Spesso veniva preso in giro dai suoi stessi colleghi, era considerato un po’ il Fantozzi della situazione , perche molto timido , ma lui non se ne curava e lasciava correre , era ormai abituato da anni agli scherzi
Infantili del rag. Morandi e soci.
Come tutti gli anni anche quell’anno arrivo’ il Nat... (continua)

MAURO MONTALTO 26/12/2015 - 19:40
commenti 4 - Numero letture:1125

Argomento: UNA CENA PARTICOLARE

Voto:
su 1 votanti


Lenzuola di seta blu

12 Agosto 2015… non dimenticherò mai quella data,la memoria di quella sera è rimasta indelebile nella mia mente. Ricordo ogni respiro, ogni sguardo, ogni carezza come fosse accaduto ieri… e mai serata fu più dolce e cara al mio cuore. Festeggiammo il nostro diciottesimo anniversario di matrimonio. Eravamo ancora due ragazzini, quando pronunciammo il nostro si, in quel piccolo locale di culto, davanti al Pastore per scambiarci le promesse nuziali e gli anelli. Che emozione e gioia ineffabile, averti al mio fianco! Indossavi quell'abito color avorio che delineava le tue forme e quando lentamente alzai il velo che copriva il tuo volto, il cuore sembrò dimenticare di battere. Sembravi una venere,alta e formosa coi lunghi capelli raccolti sulla nuca e con quel tuo ricciolo ribelle che sempre scivolava sulla tua fronte. Quante volte ci avevo giocherellato seguendo l’ondulazione di quel boccolo naturale…ci andavo matto. Che bella che eri! Diciotto anni sono passati da allora, e ancora ricor... (continua)

Carla Davì 27/12/2015 - 19:02
commenti 23 - Numero letture:1382

Argomento: UNA CENA PARTICOLARE

Voto:
su 9 votanti


L'invito

Il traffico pre - natalizio l'aveva sfiancata. Arrivata a casa, si tolse le scarpe e si sdraiò sul divano. Il passaggio dalla veglia al sonno fu così rapido che neanche si accorse di essere ancora vestita e truccata. Si svegliò la mattina dopo che, in pratica, era già pronta per andare nuovamente in ufficio: non aveva neanche avuto il tempo di cenare la sera prima e per questo si accorse di avere una gran fame. Aprì il frigo, prese un yogurt e lo richiuse velocemente. Mantenere la linea era sempre più difficile e l'unica possibilità che aveva di tener fede a questo impegno era avere il frigo quasi del tutto vuoto. Solo che ora rimpiangeva qualsiasi cosa potesse essere considerata commestibile e con una qualche consistenza. Prese la giacca, la borsa ed uscì di casa. Prima di aprire il portone diede un'occhiata alla cassetta della posta e vide una bella busta di colore verde che sporgeva dalla sua buca delle lettere. La prese e la mise velocemente in borsa. Arrivata in ufficio, iniziò a ... (continua)

LAVINIA FRATI 27/12/2015 - 21:49
commenti 12 - Numero letture:1407

Argomento: UNA CENA PARTICOLARE

Voto:
su 2 votanti



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