La mucca Carolina
Carolina viene messa sul camion, aveva visto molti dei suoi compagni entrare nello stesso posto dove stava entrando adesso, senza mai tornare, e quel presentimento terrorizzante, provocarono in lei delle lacrime negli occhi terrorizzati, qualcosa che certamente non può far pensare che loro non abbiano una coscienza; il suo sguardo in quel momento potrebbe essere rappresentato da una sola parola: Paura. Carolina è una mucca che come maggior parte della sua specie, è nata col destino segnato, durante la sua adolescenza sarebbe stata portata al macello e servita come cibo per gli esseri umani. Con gli occhi ben aperti, pieni di lacrime, lei sembrava capire che la fine era vicina, ma quello che lei non sapeva, è che la sua destinazione non era la stessa dei suoi predecessori, ma in realtà la destinazione era un bellissimo santuario per mucche dove lei sarebbe vissuta libera con altri animali della sua specie. L’aria estiva era così fresca e leggera che immersi nel verde della montagna si poteva immaginare di volare nell'azzurro del cielo. Una mandria di mucche pascolava placida ruminando fresco trifoglio con un ritmo regolare e tranquillo. Le mucche parevano tutte uguali bianche e nere e dall'alto sembravano un enorme tappeto maculato adagiato su un pavimento verde. Erano talmente tranquille che i cani se la dormivano beati godendosi il meritato riposo. Tra loro la mucca Carolina, che si era bene ambientata, era la più bella, più saputa, più brava di tutte quante. Veniva notata e osservata, soprattutto dagli umani; una volta, addirittura, un mandriano per guardarla più da vicino cadde giù per la scarpata, per fortuna senza gravi conseguenze. In questo modo il mandriano non poté fare a meno di notare che quella mucca era proprio un bel esemplare e aveva tutte le carte in regola per il concorso di bellezza alla fiera d'estate. Ogni anno si svolgeva in quei luoghi quella competizione dove i mandriani facevano gareggiare le loro mucche più belle frutto orgoglioso del loro duro lavoro. Carolina fu lustrata a dovere ed agghindata con nastri lucenti e colorati e finalmente fatta salire sul camion che l'avrebbe trasportata verso il giorno della sua gloria conclamata. Ma quando salì sul mezzo con suo immenso stupore vi trovò una giovane manza, Nelly che se ne stava sempre in un angolo senza mai dare fastidio a nessuno e notò che anche lei era stata ripulita ed il suo manto risplendeva come la neve al sole. Alla vista di Carolina, Nelly infuriata, accecata dall'odio, iniziò a sbattersi perdendo il lume della ragione e si procurò una grave ferita alla coscia. Guardando lo spuntone che l'aveva lacerata si rese conto di aver già perso in partenza e tra le lacrime di disperazione fu riportata nella stalla per essere soccorsa. Intanto Carolina fu portata alla fiera ed inconsapevole della sua bellezza e con la sua umiltà portò via il titolo di reginetta del concorso estasiando la Giuria con le sue ottime qualità e la sua eleganza. Nelly leccandosi le ferita e sbollita la rabbia si rese conto che la sua unica ragione di vita era diventata quella di essere considerata la migliore da tutti, ma a scapito dell'amicizia delle sue compagne e schiacciando ogni tipo di buon sentimento. Capì che esistevano altri tipi di valori e che era meglio essere ricordati per le cose belle e buone che si era in grado di compiere e non per le angherie che chiunque riesce a fare agli altri. Sicuramente è la bellezza interiore che ti porta a raggiungere i traguardi più ambiti il resto è solo apparenza ti fulmina all'istante, ma oltre alla cenere non resta nulla. Ricordo dell'infanzia e il primo carosello del 1965, con la filastrocca: <La mucca carolina
si sveglia la mattina
si mette le ciabatte
e beve tanto latte,
poi con la bicicletta
pedala in fretta in fretta
e va da sua cugina
la mucca teresina.
brucano l'erbetta
la mangiano in fretta in fretta
perchè hanno tanta fame
ma voglion le...banane>.
si sveglia la mattina
si mette le ciabatte
e beve tanto latte,
poi con la bicicletta
pedala in fretta in fretta
e va da sua cugina
la mucca teresina.
brucano l'erbetta
la mangiano in fretta in fretta
perchè hanno tanta fame
ma voglion le...banane>.
Opera scritta il 25/07/2016 - 13:55
Da Savino Spina
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Commenti
Il carosello della réclame al formaggino invernizzi: La Mucca Carolina è una delle bestie di Zio Tobia. Vive con la cugina Mucca Teresina, il fidanzato Toro Annibale e il figlio Vitellino Carletto.Nero e bianco è il suo colore
E il suo latte ha un buon sapore
È la mucca Carolina
così Simpatica e carina!!!
E il suo latte ha un buon sapore
È la mucca Carolina
così Simpatica e carina!!!
Savino Spina 25/07/2016 - 20:48
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Piacevole il racconto e il ripescaggio di una figura simpatica e innocente di un nostalgico Carosello con la relativa filastrocca.
Ciao
Salvo
Ciao
Salvo
salvo bonafè 25/07/2016 - 20:01
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Bel racconto
Sildom Minunni 25/07/2016 - 19:21
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Mi è piaciuto il racconto ispirato non solo da amore ma anche e soprattutto da rispetto per gli animali migliori, sono d'accordo con te,di noi esseri umani. Buona serata.
Aurelia Strada 25/07/2016 - 16:09
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Non esiste superiorità dell'uomo rispetto agli animali, perché come affermo nel racconto, oltre alla sensibilità, hanno coscienza di quello che accade intorno a loro. Non escludo che abbiano un anima, certamente il loro comportamento è più umano del nostro e non possiamo dire altrettanto di buona parte degli uomini!
Savino Spina 25/07/2016 - 15:38
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