C'è il gelo della tramontana che
soffia sul brillore delle stelle,
stanotte, e la terra
che dorme morbida,
come dormi tu.
Non so prometterti
il sonno sereno di infante,
Ma posso essere
niente più che
respiro di lana
o un cuore di piume,
per tenerti al caldo.
C'è Il lamento andante
di un'ambulanza
che sveglia la notte
e ti avvicina al giorno,
ma ho composto
una ninna nanna
con due note di sogno
e l'eco di una vita di insonnia,
che non fa poi così paura
se ti rimango accanto.
C'è la nota costante
del diluvio su Roma,
le strade sono seta bagnata,
e poi dita di acqua
sulle tegole del tetto,
l'ululato del vento
sugli alberi in cortile,
ma niente che non affronterei
per vederti, anche solo minuti
per dirti cose, anche banali.
C'è un pomeriggio lucido di lacrime
che capitola nella notte,
e profili lividi di paure selvagge
che non so combattere per te,
ma ho conservato nel cuore
una manciata di schegge di sole
da donarti se vorrai.
C'è un mondo che brulica
che striscia, incespica, cade, si rialza,
c'è un'esistenza che percepisci vana,
e il rumoreggiare possente
di chi vorrebbe obbligarti
a dare alla vita il loro senso,
Non so come farli smettere,
ma se ti lasci cadere
nel mio abbraccio secolare
faremo dei nostri respiri
l'unico solo suono.
C'è un senso di vuoto,
mi pare di averlo
percorso in un ricordo,
di averlo tratteggiato
con l'inchiostro sulla
lingua e con dita tremanti,
Non so come si riempie
ma se mi darai la mano
solcheremo il cambiamento
come fosse un cielo di nuvole,
seppur con la distanza tra i nostri volti,
seppur con miglia e miglia tra i nostri mondi,
ma con la consapevolezza
della reciproca presenza.
soffia sul brillore delle stelle,
stanotte, e la terra
che dorme morbida,
come dormi tu.
Non so prometterti
il sonno sereno di infante,
Ma posso essere
niente più che
respiro di lana
o un cuore di piume,
per tenerti al caldo.
C'è Il lamento andante
di un'ambulanza
che sveglia la notte
e ti avvicina al giorno,
ma ho composto
una ninna nanna
con due note di sogno
e l'eco di una vita di insonnia,
che non fa poi così paura
se ti rimango accanto.
C'è la nota costante
del diluvio su Roma,
le strade sono seta bagnata,
e poi dita di acqua
sulle tegole del tetto,
l'ululato del vento
sugli alberi in cortile,
ma niente che non affronterei
per vederti, anche solo minuti
per dirti cose, anche banali.
C'è un pomeriggio lucido di lacrime
che capitola nella notte,
e profili lividi di paure selvagge
che non so combattere per te,
ma ho conservato nel cuore
una manciata di schegge di sole
da donarti se vorrai.
C'è un mondo che brulica
che striscia, incespica, cade, si rialza,
c'è un'esistenza che percepisci vana,
e il rumoreggiare possente
di chi vorrebbe obbligarti
a dare alla vita il loro senso,
Non so come farli smettere,
ma se ti lasci cadere
nel mio abbraccio secolare
faremo dei nostri respiri
l'unico solo suono.
C'è un senso di vuoto,
mi pare di averlo
percorso in un ricordo,
di averlo tratteggiato
con l'inchiostro sulla
lingua e con dita tremanti,
Non so come si riempie
ma se mi darai la mano
solcheremo il cambiamento
come fosse un cielo di nuvole,
seppur con la distanza tra i nostri volti,
seppur con miglia e miglia tra i nostri mondi,
ma con la consapevolezza
della reciproca presenza.
Opera scritta il 02/12/2016 - 16:33
Da Matih Bobek
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Voto: | su 2 votanti |
Commenti
è di una eleganza, di una bellezza, di una intensità davvero uniche
credo sia una delle più belle in assoluto
credo sia una delle più belle in assoluto
laisa azzurra 03/12/2016 - 19:45
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Davvero bella.
Mimmi Due 03/12/2016 - 10:43
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Una poesia complessa e profonda con belle immagini
Sabry L. 03/12/2016 - 10:33
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L'ho letta e posso dirti che le idee in poesia non ti mancano.Interessante
Mirko Faes 02/12/2016 - 22:59
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"Io ci sono..." Credo che sia la più bella dichiarazione d'amore verso un'altra persona....E' facile dire ti amo a qualcuno finché va tutto bene,ma è nel condividere anche i dolori,le paure,gli anni che passano che si dimostra di amare davvero ...Complimenti per la tua stupenda poesia..
Bye...
Bye...
M.Adelaide Ruggeri 02/12/2016 - 20:37
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