Quante volte mi sorpresi
a meditare sulla tua quiete, oh Sera.
Tu che con le tue tenebre
porti il magnifico mostro della pace,
quando tutto diventa scuro
nel crescente buio dei tuoi occhi.
Sera, tu hai dentro te
la paura dell'incubo,
di quando il Mondo s'offusca
come sommerso dall'acqua.
Forse è per la modestia
della tua stella,
bianca come la neve
ch'eppure rischiara
il nero delle tue vesti,
che divori i miei pensieri, Sera.
Portami i suoi occhi
su carrozze di nuvole,
e placa questo Amore
che m'arde dentro.
Avvampo, Sera,
perché lei m'ha avvinto il cuore
e mi ha rapito l'anima.
Avvampo, Sera.
a meditare sulla tua quiete, oh Sera.
Tu che con le tue tenebre
porti il magnifico mostro della pace,
quando tutto diventa scuro
nel crescente buio dei tuoi occhi.
Sera, tu hai dentro te
la paura dell'incubo,
di quando il Mondo s'offusca
come sommerso dall'acqua.
Forse è per la modestia
della tua stella,
bianca come la neve
ch'eppure rischiara
il nero delle tue vesti,
che divori i miei pensieri, Sera.
Portami i suoi occhi
su carrozze di nuvole,
e placa questo Amore
che m'arde dentro.
Avvampo, Sera,
perché lei m'ha avvinto il cuore
e mi ha rapito l'anima.
Avvampo, Sera.
Opera scritta il 12/12/2016 - 15:55
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Commenti
Grazie tante
Francesco Pasqualetti 12/12/2016 - 22:57
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Stupendamente bella
con una chiusa che tocca il cuore
complimenti Francesco
con una chiusa che tocca il cuore
complimenti Francesco
Maria Cimino 12/12/2016 - 22:51
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Molto bella!
Marianna Santini 12/12/2016 - 19:18
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Molto bella .... altrettanto la chiusa!*****
ANNA BAGLIONI 12/12/2016 - 18:15
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