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PENSO CHE TU RICORDI

Ricordi quel giorno
incuranti del freddo
invernale del Carso
la tua mano nella mia
la bora che ci spingeva prima
poi ci tratteneva carezzandoci
forse pentita.
E perché mai quella scelta
ora mi chiedo
del luogo mai percorso.
Forse per gettarci nell’abbandono
calde parole d’amore
nel contrasto
del gelido inverno
o per scoprire
la linfa della natura inquieta
incollata agli arbusti
frustati dal vento.
E quel freddo ora
è fuoco che brucia
rivestito
del calore intenso
dei ricordi
trasfomati dal tempo
in gocce d’amore
distillato
dall’albero dei sogni.



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Opera scritta il 22/11/2023 - 09:37
Da Adriano Martini
Letta n.1090 volte.
Voto:
su 4 votanti


Commenti


Sono certa che ricorderà. E' veramente molto bella

MARIA ANGELA CAROSIA 22/11/2023 - 18:27

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