Appassiscono i colori
della mia sera,
come le rose d’agosto
che da quel giorno
più non colsi.
Poco è rimasto,
nel susseguirsi incerto
di albe e tramonti,
e di te, che coloravi
la mia primavera.
E sai, c’è un po’
di vuoto, dove prima
camminavi tu.
della mia sera,
come le rose d’agosto
che da quel giorno
più non colsi.
Poco è rimasto,
nel susseguirsi incerto
di albe e tramonti,
e di te, che coloravi
la mia primavera.
E sai, c’è un po’
di vuoto, dove prima
camminavi tu.
Poesia scritta il 14/12/2024 - 18:44
Letta n.50 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Bellissima
laisa azzurra 15/12/2024 - 15:14
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Triste ma dolcissima lirica.
Maria Luisa Bandiera 15/12/2024 - 07:33
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