Ricordo una via nel paese,
dove vivevo senza spese,
un jeans strappato e un giubbino,
tutto il di' a far casino.
dove vivevo senza spese,
un jeans strappato e un giubbino,
tutto il di' a far casino.
La strada come palestra di vita,
tra gente con la fedina poco pulita,
imparando come girano le cose al mondo,
galleggiando senza toccare il fondo.
Così è andata e indietro non si torna,
la pediatria un'altro me non sforna,
ma nulla rinnego e nulla rimpiango,
io e le mie scarpe sporche di fango.
Quei ricordi tornano alla mente,
lo fanno in maniera prepotente,
oggi mi guardo e ringrazio il Signore,
di non esser stato mai a San Vittore.
Poesia scritta il 20/12/2024 - 00:37
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