Nell'attimo di tristezza colsi quella scintilla di agonia,
ma la frase muta che non udii mi distolse dai miei cupi pensieri.
Tu, che sei la chiave dei miei attimi di gioia,
lasci con freddezza il mio cuore,
che a stento palpita.
Il dolce profumo dei pini, della terra bagnata,
ora non sento più.
Ciò di cui andavo fiera si è sgretolato nelle mie mani,
che a stento tengo giunte.
Come granelli di sabbia,
all'interno di una clessidra,
la mia felicità di rado scoppia in un sorriso durante la tua assenza.
Poi, ricompari e lo sbocciare di tutti i fiori riesco a percepire.
ma la frase muta che non udii mi distolse dai miei cupi pensieri.
Tu, che sei la chiave dei miei attimi di gioia,
lasci con freddezza il mio cuore,
che a stento palpita.
Il dolce profumo dei pini, della terra bagnata,
ora non sento più.
Ciò di cui andavo fiera si è sgretolato nelle mie mani,
che a stento tengo giunte.
Come granelli di sabbia,
all'interno di una clessidra,
la mia felicità di rado scoppia in un sorriso durante la tua assenza.
Poi, ricompari e lo sbocciare di tutti i fiori riesco a percepire.
Poesia scritta il 29/10/2012 - 20:14
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Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Grazie mille.
Betty Comba 31/10/2012 - 15:46
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È una poesia bellissima. Ricca di immagini poetiche che arrivano all'animo accarezzandolo dolcemente e malinconicamente. Mi piace. Brava
Daniela Cavazzi 31/10/2012 - 08:35
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