POESIA

I quaderni neri
delle mie giornate buie.
Custodi di emozioni
di brucianti ferite.
Prigioni di arnie
dove bionde api
volano spargendo
un nettare dolce
per lenire gli strazi.
Segreti fogli
che nascondono colpe
e mappe traccianti
percorsi fino alle perenni
fonti di acque fresche
che spengono la sete.
Quaderno, diario
è come un albero
senza rami, pieno
di foglie secche
per ricordare.
I rami sono morti…
non possono più morire
così le ultime pagine
stropicciate…
portano la parola fine.
Correva l’anno… della gioventù!

Mirella Narducci

Poesia scritta il 29/09/2016 - 13:45

Da mirella narducci

Letta n.941 volte.

LORIS....la chiusa mi è venuta pensando che i nostri primi anni correvano in fretta, come questi dei giorni nostri con la differenza che in quel tempo si pensava al futuro con gioia mentre ora è fatto di una malinconica attesa....Ciao

mirella narducci 30/09/2016 - 10:04

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Che bella!
Mi sono innamorato della strofa;
Correva l'anno... della gioventù.
Ciao Mirella.

Loris Marcato 30/09/2016 - 07:05

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MILLINA...Non ti rammaricare per il diario che non hai scritto,lui rappresenta un età dove tutto era sogno, diari segreti erano quelli con disegnati tanti cuoricini uno per ogni presunto innamorato...
Gia allora si sognava il principe azzurro sul cavallo bianco (Ora i principi non ci sono più e quei pochi che sono rimasti sono fasulli) ah ah ah
Ciao notte Millina cara.....

mirella narducci 30/09/2016 - 00:58

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Ho sempre invidiato chi aveva un diario cui raccontare le proprie emozioni:
io ero talmente timida e chiusa che non lasciavo nessuno scritto, solo pensieri accumulati dentro il mio cuore.
Quelli erano gli anni della mia gioventù... ma anch'essi fatti di rami morti, di quel tempo che non tornerà più che tu, Mirella, hai descritto con arte.
Ciao!

Millina Spina 30/09/2016 - 00:35

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LUPO...Il diario non è necessario,mi sono accorta che ricordi tutto, nelle tue poesie si avvertono spaccati di vita vissuta momenti della tua fanciullezza. E i tuoi racconti sono ricchi di memorie semplici d'un tempo che non c'è più. Grazie per esserci ...ciao lupaccio.

mirella narducci 29/09/2016 - 23:13

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MARIA... credo che il diario sia il rifugio delle nostre tristezze, dello sconforto a volte dell'irritazione...è uno sfogo bello e buono. Ora alla mia età non ho più tempo per piangere sugli
avvenimenti....voglio solo vivere!!Notte dolce amica alla prossima.......

mirella narducci 29/09/2016 - 23:05

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molto bella io non avevo un diario ma ancora ho tutto scritto nella mente molto piaciuta 5*

POETA DELL'AMORE LUPO DELL'AMI 29/09/2016 - 22:51

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Un quaderno che parla di te,
delle tue emozioni e della tua innata voglia di scriverti e raccontarti
con la tua dolce delicatezza.

Anch'io ne avevo uno Mirella
e ci scrivevo di tutto

Emozionalmente bella questa tua
poesia.

Complimenti di cuore.

Maria Cimino 29/09/2016 - 21:07

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ANTONIO...molto bello avere un diario, ma oggi non affiderei i miei ricordi a nessun quaderno perche non voglio e posso riviverli...Il nostro pensiero è fatto di presente e va vissuto giorno per giorno. Ciao alla prossima

mirella narducci 29/09/2016 - 19:39

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FRANCESCO....il diario della giovinezza, mi fa tristezza e al contempo tenerezza.
Io il mio l'ho distrutto, non mi ci rispecchiavo più. Grazie per il commento

mirella narducci 29/09/2016 - 19:26

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WILOBI...Grazie del tuo intervento, il passato ritorna non possiamo evitarlo...Ciao

mirella narducci 29/09/2016 - 19:22

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MARGHERITA...Lo abbiamo avuto tutte, parlo al femminile perche non riesco ad immaginarmi un ragazzo che lo tenga, come noi lo tenevamo nascosto ed era il nostro più grande segreto...Ciao dolce amica

mirella narducci 29/09/2016 - 19:19

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ANDREA SERGI...si questo lo possiamo dire la vita è stata buona con noi che ci ritroviamo qui a raccontarla...Ciao

mirella narducci 29/09/2016 - 19:16

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LAISA...anch'io ti rispondo al volo ...poi vado a preparare la cena...anche i poeti mangiano ah ah ah Diari acerbi come i nostri anni di allora, ci si scriveva tutto...cose che ora nel tempo fanno sorridere perche peccavano di ingenuità. Ciao alla prossima

mirella narducci 29/09/2016 - 19:13

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ah beata gioventù quando ai diari affidavamo i nostri segreti,anche quelli più intimi, per farne dono al nostro cuore e trovare così attimi di felicità genuina.Hai espresso in questi versi considerazioni profonde che esaltano il tuo modo di esprimerti.Brava come sempre Mirella.Un abbraccio.

antonio girardi 29/09/2016 - 19:12

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Bella. Espressiva e malinconica la chiusa.*****

Francesco Gentile 29/09/2016 - 18:14

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5* e si scivola nei ricordi ... ops ... bella. Buona serata

Wilobi . 29/09/2016 - 18:10

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Chi di noi non ha avuto un diario...poesie foto e canzoni, lacrime e fiori e pieno di giovani sensazioni!
Bei ricordi e bella la poesia, per un attimo mi riporta indietro nel tempo, alla nostalgia. Brava Mirella un bacio 5*

margherita pisano 29/09/2016 - 17:18

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Ah la gioventù ,quanti ricordi ,ma in fondo almeno possiamo dire di averla vissuta,bella poesia!

andrea sergi 29/09/2016 - 17:13

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Mirella, solo un attimo per leggere la tua, poi scappo.
Che dire? I ns diari erano anche pieni di foto, baci col rossetto e poesie di prevert...
Mi hai fatto tornare alla giovinezza...mai troppo spensierata
Bellissima poesia dolce amica

laisa azzurra 29/09/2016 - 16:53

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ROCCO....oggi a ROMA splende il sole, una giornata stupenda. Buona giornata alla prossima ciao.

mirella narducci 29/09/2016 - 16:19

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Correvano gli anni del gaudioso...
Esplicito quanto profondo verseggio.
Sereno meriggio Mirella.
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Rocco Michele LETTINI 29/09/2016 - 15:49

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