Un sole timido e pallido,
s’affaccia da dietro l’orizzonte.
Ciuffi di nuvole sparse che
vagano spinte dall’alto da uno
Zefiro esuberante e capriccioso.
L’infinito passa dal turchino
all’intensità dei lapislazzuli
al grigio plumbeo, custode di
rovesci e cataratte improvvise.
L’aria ha un profumo che solo
Il mese delle rose espande.
Catturati da mille fragranze
i nostri sensi restano inebriati.
Il ciliegio ed il nespolo si adornano
con grappoli di fiori che generosamente
si trasformeranno in dolci frutti.
Donna Primavera apre le sue braccia,
regalando ranuncoli e margherite
agli avidi e verdi prati, pronti
ad accogliere api, pettirossi e cinciallegre.
s’affaccia da dietro l’orizzonte.
Ciuffi di nuvole sparse che
vagano spinte dall’alto da uno
Zefiro esuberante e capriccioso.
L’infinito passa dal turchino
all’intensità dei lapislazzuli
al grigio plumbeo, custode di
rovesci e cataratte improvvise.
L’aria ha un profumo che solo
Il mese delle rose espande.
Catturati da mille fragranze
i nostri sensi restano inebriati.
Il ciliegio ed il nespolo si adornano
con grappoli di fiori che generosamente
si trasformeranno in dolci frutti.
Donna Primavera apre le sue braccia,
regalando ranuncoli e margherite
agli avidi e verdi prati, pronti
ad accogliere api, pettirossi e cinciallegre.

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Commenti
La tua poesia è un delizioso quadro dove le parole sono i colori.





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Grazie, Antonio sei stato gentilissimo, grazie davvero!






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É una bella poesia che denota un occhio attento e sensibilità non sono per niente modesti i tuoi scritti.


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Piaciuta, bravissima


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Il componimento ha dato davvero buoni frutti. Dico davvero.
Primavera e vita (intesa anche come rinascita) vanno per i loro tempi e per le loro "stagioni." Anche gli stati d'animo si adattano a mio avviso alle atmosfere della natura e qui ti sei dimostrata particolarmente ispirata.
Al contempo adocchi una poetica universale che esterna un potente raggio vitale, necessario nella babilonia della vita. In conclusione hai tirato delle rime che conciliano il sorriso e la divina gioia.
Brava!
Primavera e vita (intesa anche come rinascita) vanno per i loro tempi e per le loro "stagioni." Anche gli stati d'animo si adattano a mio avviso alle atmosfere della natura e qui ti sei dimostrata particolarmente ispirata.
Al contempo adocchi una poetica universale che esterna un potente raggio vitale, necessario nella babilonia della vita. In conclusione hai tirato delle rime che conciliano il sorriso e la divina gioia.
Brava!


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Ciao Santa, "Primo omaggio sul Maggio" potrebbe cantare Umberto Tozzi, (il mio cantante preferito. Questa poesia la sento mia, in primis perchè il mio compleanno viene proprio di questo mese, precisamene il 15 e poi perchè lo ritengo il mese più primaverile in quanto a Giugno, già dai primi si parla d'estate. La tua anima é un bocciolo di rosa, che la limpida acqua della poesia riesce a far schiudere, proprio come le rose di Maggio. Invitante e "succosa" poesia.


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Una bellissima sinfonia della natura,delicata e prorompente, l'abbondanza della descrizione,stracolma ogni senso e ci fa inebriare 



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Bellissima 



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Bellissima descrizione di un mese che mi è caro. 



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Ottimo lavoro su Maggio. Bel mese. Chi dice delle rose, chi della Madonna, chi d'altro. Io dico che è un bel mese perchè sono nato a maggio, mese che hai cantato con maestria sostenuta da vocaboli ricercati ed eleganti. Poi quella esuberanza di un Zefiro capriccioso...bellissimo







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