Succede, ogni tanto, di permettere alle lacrime
di liberarsi dalle spire della vergogna
e risalire dal cuore
percorrendo gli anfratti stretti e irti
dell'anima
fino a raggiungere cascate fresche e liberatorie
che espongono al vento dell'esistenza;
nel loro faticoso viaggio esse a volte
raccolgono dolori e delusioni
cementati nelle pareti dell'anima
e con forza immane ripuliscono le strade
che conducono ad una agognata tranquillità;
altre passano pur volenterose, ma
troppo forti sono le opposte correnti
che, rinforzate da secoli di delusioni,
ergono mura insormontabili precludendo
la vista e il cammino ad ogni speranza
in un pianto che rimane lì...
...sospeso per un attimo
prima di ricadere di nuovo
nel mare nero del cuore.
di liberarsi dalle spire della vergogna
e risalire dal cuore
percorrendo gli anfratti stretti e irti
dell'anima
fino a raggiungere cascate fresche e liberatorie
che espongono al vento dell'esistenza;
nel loro faticoso viaggio esse a volte
raccolgono dolori e delusioni
cementati nelle pareti dell'anima
e con forza immane ripuliscono le strade
che conducono ad una agognata tranquillità;
altre passano pur volenterose, ma
troppo forti sono le opposte correnti
che, rinforzate da secoli di delusioni,
ergono mura insormontabili precludendo
la vista e il cammino ad ogni speranza
in un pianto che rimane lì...
...sospeso per un attimo
prima di ricadere di nuovo
nel mare nero del cuore.
Poesia scritta il 02/01/2020 - 18:05Letta n.851 volte.
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