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Sono figlio di una parola

Sono figlio di un uomo
del sud e di una parola, madre.
Leggendoti Antonio
percepisco un suono e riesco
ad intuire ci debba essere
qualcosa in quelle poche lettere…
mamma, qualcosa come un vuoto.
Mio padre non sapeva piangere,
così non ho mai imparato.




- Qualche minuto dopo le 4 alla pendola del salotto…
rileggo “Dammi il tempo madre” e ancora un’altra volta “Ti ho vista…madre”.
All’orologio del PC sono le 06:01… è tardi, ti devo salutare.
… così piccola parola ti guardo cedere il passo alla pioggia




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Poesia scritta il 20/01/2020 - 19:20
Da Mirko D. Mastro
Letta n.820 volte.
Voto:
su 2 votanti


Commenti


Versi che trafiggono con il loro dolore... mai un figlio dovrebbe provare questo struggimento!

Marina Assanti 19/06/2022 - 06:39

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Poche parole che "parlano" davvero con il cuore...
Ammiro come scrivi Mirko!

Grazia Giuliani 22/01/2020 - 16:36

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Versi che entrano dritti al cuore. Un saluto affettuoso.

santa scardino 21/01/2020 - 22:36

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Che bella emozione ci regali!

Marilla Tramonto 21/01/2020 - 17:43

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Ti dico solo una cosa:mi hai emozionato come spero l'abbiano fatto le mie poesie.Grazie Mirko.

Antonio Girardi 20/01/2020 - 21:11

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Che bellezza di poesia Mirko!

Ernesto D'Onise 20/01/2020 - 20:50

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