Si apriva e si chiudeva
quella porta
in una nebbia trafitta
dagli sguardi sfuggenti
che preoccupavano
la mente nel pensiero
del domani
di camici bianchi
costanti, nell'animo malato
per un irruente destino
noioso, incominciato
velocemente, nella gioventù
obbligata a rinunciare
a piatti golosi
ad assaporare
gusti invitanti
che migliorano
la vita
al nostro, indispensabile, equilibrio
quella porta
in una nebbia trafitta
dagli sguardi sfuggenti
che preoccupavano
la mente nel pensiero
del domani
di camici bianchi
costanti, nell'animo malato
per un irruente destino
noioso, incominciato
velocemente, nella gioventù
obbligata a rinunciare
a piatti golosi
ad assaporare
gusti invitanti
che migliorano
la vita
al nostro, indispensabile, equilibrio
4/7/2011
Poesia scritta il 24/11/2020 - 13:25
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Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Si un testo doloroso e forse anche rassegnato
Maria Luisa Bandiera 29/11/2020 - 13:54
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Vi ringrazio molto. Buona domenica a voi
MARIA ANGELA CAROSIA 29/11/2020 - 13:32
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Testo doloroso di un disagio esistenziale che frantuma l'essere e la vita. Bravissima M. Angela
Alpan . 26/11/2020 - 11:55
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Si intravede la sofferenza nelle azioni della vita quotidiana!un caro saluto Maria Angela
barbara tascone 25/11/2020 - 22:42
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Ci sono cose che ci segnano e turbano il nostro equilibrio, restano tracce in noi e ricordi indelebili.
Un abbraccio Maria Angela
Un abbraccio Maria Angela
Grazia Giuliani 25/11/2020 - 12:26
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