Alle mie spalle piccole le orme si susseguono,
volto lo sguardo e la vedo: lei che ride e salta,
gioiosa, leggiadra e gli occhi privi di timore,
ama ed è amata incondizionatamente.
Il mio cuore si strugge per lei,
mi fu strappata troppo in fretta,
o fui, forse, io a sfuggirle sempre più lontano?
Corsi da un onda all'altra, vincendo e soccombendo,
mutando, trasformandomi dinanzi allo sguardo imperturbabile e stanco dei pilastri che, posti ai confini della mia esistenza, ne tracciano un perimetro indissolubile,
inviolabile.
Alla nascita di ogni giorno dimentico un attimo di vissuto ed acquisto un granello di sapienza in più,
consapevole di chi sono stata,
curiosa di chi diverrò,
continuo a camminare.
volto lo sguardo e la vedo: lei che ride e salta,
gioiosa, leggiadra e gli occhi privi di timore,
ama ed è amata incondizionatamente.
Il mio cuore si strugge per lei,
mi fu strappata troppo in fretta,
o fui, forse, io a sfuggirle sempre più lontano?
Corsi da un onda all'altra, vincendo e soccombendo,
mutando, trasformandomi dinanzi allo sguardo imperturbabile e stanco dei pilastri che, posti ai confini della mia esistenza, ne tracciano un perimetro indissolubile,
inviolabile.
Alla nascita di ogni giorno dimentico un attimo di vissuto ed acquisto un granello di sapienza in più,
consapevole di chi sono stata,
curiosa di chi diverrò,
continuo a camminare.
Poesia scritta il 23/03/2021 - 00:13
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