Usignoli
Usignoli
Cantori di alberi fratelli,
si sente il loro canto con gorgheggi,
che tendono al cielo
puri come angeli,
uniti in un arcobaleno.
Specchio di bellezza
che ogni umano poi accarezza,
ma il mio attento orecchio
ogni loro lamento vano
del loro uggiolato vago.
Sono parte dell’universo,
ogni ricordo è perso.
Ma il mio canto inascoltato
nel meandro mi sono scordato.
Lo sa pure il gelsomino
del loto canto divino,
grazie l’infiorato camino.
Digiuni dell’oblio,
al culmine della sera,
il loro cantare sembra preghiera.
E dai giorni ignari,
aprendo le loro ali
possenti al capezzale, della croce
facendo l’ultimo canto
Prima della notte.
Dove io mi sono ispirato
nel sentire il loro canto.
Cantori di alberi fratelli,
si sente il loro canto con gorgheggi,
che tendono al cielo
puri come angeli,
uniti in un arcobaleno.
Specchio di bellezza
che ogni umano poi accarezza,
ma il mio attento orecchio
ogni loro lamento vano
del loro uggiolato vago.
Sono parte dell’universo,
ogni ricordo è perso.
Ma il mio canto inascoltato
nel meandro mi sono scordato.
Lo sa pure il gelsomino
del loto canto divino,
grazie l’infiorato camino.
Digiuni dell’oblio,
al culmine della sera,
il loro cantare sembra preghiera.
E dai giorni ignari,
aprendo le loro ali
possenti al capezzale, della croce
facendo l’ultimo canto
Prima della notte.
Dove io mi sono ispirato
nel sentire il loro canto.
Poesia scritta il 09/09/2023 - 12:24
Letta n.310 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Esserino stupendi. Complimenti
santa scardino 14/09/2023 - 17:56
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È bellissima Zio!! Tantissimi complimenti!!
Anna Cenni 09/09/2023 - 18:39
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Complimenti!
Maria Luisa Bandiera 09/09/2023 - 18:34
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