Tacci
Il pinetto del bosco
Su nel Sopramonte
Tra Orgosolo e Mandrolisai.
non odo parole umane;
ma odo parole più nuove
che parlano fiori e farfalle arcane
ma solo belare degli armenti.
Su nel Sopramonte
Tra Orgosolo e Mandrolisai.
non odo parole umane;
ma odo parole più nuove
che parlano fiori e farfalle arcane
ma solo belare degli armenti.
Ascoltando. Splende il sole tra le fronde
splende sulle rose vermiglie e bianche,
splende sulle viole dolci e fiere,
splende sulle tue labbra rosse e stanche.
dove danzano le farfalle iridate
tra i fiori e le erbe molli,
tra i raggi e le ombre lievi,
tra i tuoi occhi e i miei capelli.
Senti. Batte il cuore sotto il seno
con il ritmo della vita intera,
la passione e il mistero,
e l’amore che il servo pastore spera.
Taciti pensieri. Sulle soglie del bosco
Tra lecci ginepri e profumi di asfodeli
non si odono parole umane;
ma dell’agnello il belare.
ma odo parole più nuove
che parlano di noi e delle nostre pene
dove non ci sono
mattine e sere.
Poesia scritta il 04/02/2024 - 10:44
Letta n.236 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Grazie Annina dolce poetessa.
Francesco Cau 05/02/2024 - 13:57
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Viva la natura, proprio tu la dipingi coi suoi stessi colori!!
Anna Cenni 05/02/2024 - 12:45
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Ciao Francesco grazie del complimento.
Francesco Cau 05/02/2024 - 11:49
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Un posto fuori dal tramestio quotidiano non può che ispirare l'Autore coinvolgerlo e rapirlo per portarlo ad esaltare le bellezze naturali del luogo. Bel componimento, ciao
Francesco Scolaro 05/02/2024 - 10:06
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