Non aspettarmi,
ho corso per vie impossibili
inciampando nella durezza
del mio ventre illeso
e se ho detto no
quando mi hai chiesto in sposa
il tuo sentirti offeso
non è che un cerchio di polvere
attorno al vaso che annega la mia rosa.
ho corso per vie impossibili
inciampando nella durezza
del mio ventre illeso
e se ho detto no
quando mi hai chiesto in sposa
il tuo sentirti offeso
non è che un cerchio di polvere
attorno al vaso che annega la mia rosa.
Poesia scritta il 30/05/2024 - 15:05
Letta n.257 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Bellissima !
Il rifiuto del matrimonio, nonostante possa ferire l'altra persona,è come un atto di autoconservazione. La protagonista non ha bisogno di un matrimonio e non vuole curarsi del senso di colpa nei confronti dell'amato, perché ne ha vissute così tante, che non c'è più nulla che potrà scalfire la sua rosa nonché sé stessa e il suo splendore .
Il rifiuto del matrimonio, nonostante possa ferire l'altra persona,è come un atto di autoconservazione. La protagonista non ha bisogno di un matrimonio e non vuole curarsi del senso di colpa nei confronti dell'amato, perché ne ha vissute così tante, che non c'è più nulla che potrà scalfire la sua rosa nonché sé stessa e il suo splendore .
Arianna Arianna 31/05/2024 - 11:11
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