Maestosa la cima
colava di panna
una polvere fredda,
nel cielo fessure
d'azzurro striato
di oro, arancio e
rosa filtravano
luce.
Intorno il silenzio
di un'alba adagiata
su abeti nel gelo,
come fossero statue
di marmo venato
dall'ultima luna.
Scendeva per me
un incanto, guardavo
sui monti accadere
ciò che il pennello
natura affrescava.
Cieli invernali
dolci e possenti
bufera incombente,
ma calmava la mente.
colava di panna
una polvere fredda,
nel cielo fessure
d'azzurro striato
di oro, arancio e
rosa filtravano
luce.
Intorno il silenzio
di un'alba adagiata
su abeti nel gelo,
come fossero statue
di marmo venato
dall'ultima luna.
Scendeva per me
un incanto, guardavo
sui monti accadere
ciò che il pennello
natura affrescava.
Cieli invernali
dolci e possenti
bufera incombente,
ma calmava la mente.
Poesia scritta il 19/12/2024 - 18:08
Da Anna Cenni
Letta n.63 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Grazie di cuore Mirko e Angela!
Anna Cenni 21/12/2024 - 11:20
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Versi delicati e profondi Piaciuta molto
Angela Randisi 21/12/2024 - 08:42
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Deliziosa, complimenti
Mirko D. Mastro 21/12/2024 - 08:21
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Grazie d'immenso a Francesco e MariaLuisa!
Anna Cenni 20/12/2024 - 20:17
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Bei versi, soprattutto nella parte centrale:
"intorno il silenzio di un'alba adagiata su abeti nel gelo"
"intorno il silenzio di un'alba adagiata su abeti nel gelo"
Maria Luisa Bandiera 20/12/2024 - 07:54
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Maestosa poesia dove il pennello ha parole per dipingere un paesaggio da favola. Complimenti, ciao
Francesco Scolaro 19/12/2024 - 18:48
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