RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
Senza emozioni Mi sciolgo uno a uno come il tempo vola senza toccare il silenzio a passo di stelle colorando il mare parlato dal tormentato mondo l'altare del piacere, contemplando il sorriso d'oro.Nell'alba del nuovo giorno mi piego all'amore che si sboccia in riflessi del paradiso senza emozioni a due metri di te in veste d'erba baciarti ogni alba in serie ti voglio.... (continua)
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Senza Parole Fra i rumori della folla, nell' intimità del nostro essere,ci troviamo noi due,felici di esser insieme, parlando con sguardi, senza bisogno di parole.
Nel frastuono del mondo esterno, troviamo un'oasi di tranquillità, dove l' amore si esprime senza parole, in ogni sguardo, ogni sorriso, ogni carezza.... (continua) ![]() ![]() ![]()
Senza saperlo Sento il fluire dei tuoi globuli nelle mie arterie, e scorgo nel sangue quasi bellezza, come se fosse cosparso di liquido vitale non visibile ad altri occhi.
E osservo il tuo visino cosi tenero, morbido e soffice come un cuscino in piuma d'oca, d'oca come è la pelle quando ti avvicini a me e mi guardi,con quelle pupille che sono diamanti,preziose e mai distanti,luccicanti ma non abbaglianti. E poi quando le nostre mani si intrecciano, il creato sembra trovare la sua pace,la vita appare più limpida,osservo il mondo da una diversa lente. Il contatto con le tue membra ha cambiato la percezione sensoriale,ha pervaso corpo e anima. E poi sento uno strano tremolio salire su per la schiena,un brivido che fa una tappa nel cuore e poi sale su fino alle labbra,spingendo quest'ultime ad appropinquarsi alle tue. E allora mi muovo senza saperlo, e poggio il palmo della mia mano sulla tua chioma come un'ancora si poggia al fondale, e mi perdo tra il tuo sapore d'immenso. Il sale dell'esistenza... (continua) ![]() ![]() ![]()
Seppi andare e inciampai nell'amore. In quel grigiore , cielo plumbeo , seppi stranamente udire , nonostante l'incessante scappare via della pioggia, l'amore.
E fu nel cangiante intrecciarsi del grigio e poi rosso e finalmente azzurro che, trovai la sfumatura della mia vita. Una notte,un cielo senza stelle,e un'immensa luce. Irrilevante la stagione e il cadere delle foglie e i fari del lontano carovan che vicini parevano trascinarmi a sè. Inerme,immobile,stasi divina davanti ad un mondo in ritardo. E la frescura mi accarezzava i capelli,ormai grigi e sporchi,sudici,del tanto tempo che mi separava dalla giovinezza. Immensi percorsi si sono intrecciati nella mia vita attraversati dalle molteplici figure dell'uomo, da cui strappavo i pezzi che più mi piacevano per ricucirli addosso a me. Bambola di pezza; seppi essere tante cose e con un'attitudine quasi camaleontica riuscì a sfuggire a tanti pericoli e tante strade non percorsi. Seppi apprezzare l'intensità del silenzio e il rumore incessante dell'immobilità. Su... (continua) ![]() ![]() ![]()
SETTEMBRE Ed era arrivato anche settembre, con l'aria dei mattini più fresca e le giornate un po' meno lunghe. Ma faceva ancora caldo, e i pomeriggi erano ancora tinti dai raggi del sole e dalle grida dei bambini che giocavano nelle strade. Erano lì da un mese, arrivati in agosto per una vacanza, di non più di quindici giorni, poi suo padre aveva avuto un'offerta di lavoro e i suoi, innamorati del posto, avevano deciso di restare. L'isola era davvero incantevole, circondata da un mare stupendo, di un colore così puro, così intenso, da ricordare il verde scintillante dello smeraldo. La spiaggia di sabbia finissima e il pittoresco porticciolo, donavano all'ambiente un'atmosfera romantica ed un forte carisma. Anche lei era incantata da quei luoghi, ma non poteva non sentirsi combattuta tra la gioia di restare e cominciare una nuova vita e la rabbia di dover lasciare la vecchia. Ma forse il suo umore altalenante, derivava dall'atteggiamento di Stefano, il ragazzo che suo malgrado le aveva rubato il ... (continua)
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Opera non ancora approvata!
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Sfumature E a volte vorrei che mi vedessi cosí, in un tardo pomeriggio di una giornata qualunque. Tornando verso casa, nel traffico, con l'aria stanca, canticchiando una canzone di Battisti per caso trovata alla radio. Vorrei che mi vedessi cosi, nei gesti banali della vita di tutti i giorni, negli attimi in cui mi perdo e poi mi ritrovo, in quelli in cui combatto e in quelli in cui mi ranicchio. Vorrei che vedessi i miei sorrisi, senza considerarli scontati e che ti accorgessi dei sospiri malcelati che tengo solo per me. Essere per te come quello scorcio di tramonto che sta davanti a te ogni giorno, pieno di colori e sfumature, per nulla scontato.
Vorrei che tu vedessi bellezza laddove tutti vedono normalità.... (continua) ![]() ![]() ![]()
Short stories: Disinnamoramento by ©Raffreefly La cosa più brutta che ad una persona possa capitare, è il disinnamoramento di sé.
Non amarsi più, significa lasciarsi andare, fisicamente e mentalmente. Non amarsi più, significa fregarsene di se stessi e di conseguenza, anche degli altri. Significa farsi male ogni giorno attraverso la quotidianità; un esempio pratico, se si sa che un determinato cibo ti nuoce, lo mangi ugualmente. Se si sa che per rimanere in forma devi camminare almeno un ora a passo svelto, non lo fai. Se sai che staresti bene vestita in un determinato modo, opti per tuta e scarpe da ginnastica, fregandotene ampiamente dei giudizi altrui. Se da un lato rivendichi il diritto sacrosanto di libertà, dall'altro lato, sei schiava di quel sentimento neutro, freddo e menefreghista che non ti appartiene. Un circolo vizioso da cui è difficile uscirne. Non ti ami più e aspetti che passi questo momento, temendo, che non passi mai. E vivacchi, non vivi. Ti lasci andare alla corrente che speri, ti porti lontano, magari in un... (continua) ![]() ![]() ![]()
Signora solitudine Signora solitudine
L’oste seguiva con occhio vigile, e orecchio ben teso, il concerto eseguito dalla pioggia battente sui sampietrini della piazza deserta. ![]() ![]() ![]()
Simona Carlo non conosceva bene Simona. L'aveva conosciuta solo attraverso suo fratello Ciro, avendo la stessa età giocavano insieme da piccoli. A quel tempo si divertiva a suggerire l'interessante sintonia che notava tra loro. Non immaginava successivamente, ed è questo il motivo del suo futuro trascinato stupore, che sarà proprio lei che invece si innamorerà di lui. Almeno così cercò di fargliela credere "forse mi piaci; è per questo che vorrei darti un bacio sulle labbra adesso, ma è troppo tardi, devo andare a cena".
Però Ciro e Simona, rimasero ancora più amici dopo l'inizio dell'incerta infatuazione, e Carlo non capì più il suo ruolo con gli amici la famiglia, come chi recava consigli, sostegni e suggerimenti, una mano amica, pronto a dare un conforto. Si aggravava la considerazione, di non essere riuscito a constatare, che Simona, la simpatica ragazzetta bionda, che giocava con suo fratello Ciro, potesse un giorno essere stata la sua ragazza. Una sera molto particolare,... (continua) ![]() ![]() ![]()
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