RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

Dannazione!


Duramente determinato a dirimere una delicata discussione circa l'uso domenicale del dentifricio Durban's nel mese di dicembre alle ore dodici, mi domandai di cosa diavolo dovessi ancora dubitare nel dover disporre un deterrente decisivo per la definizione definitiva di questa demenziale diatriba !
Così, preso da irrefrenabile desiderio, feci una doviziosa donazione al "Dipartimento per la deregulation dei diritti dei dromedari diabetici dei circhi della Dancalia
del Nord dimenticati da Dio".
Deluso e demotivato, decisi di distrarmi e diressi i miei desideri
verso un divertimento diversivo e fu così che, dopo una decisa disamina, mi dedicai alla degustazione di datteri di mare dolcificati al destrosio decorticato, dopo averli deprivati del dotto digerente e di un decimo del duodeno.
Proseguii dedicandomi ai piaceri del desco con una dovizia di altre delicatezze culinarie tipo;
dentice del Devonshire con petali di dalia; ditali alla Dulcamara con riduzione di dimalosio; ... (continua)

Ferruccio Frontini 27/08/2017 - 07:57
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Danny Zuko


Danny non è un cassiere, lo deve fare, ma gli strumenti elettronici si rifiutano di essere manovrati dalle sue mani inesperte.
Quando si avvicina alle casse per prenderne possesso, tutte si voltano dall'altra parte per sperare di non essere la prescelta, come a scuola si faceva da bimbi per non attirare l'attenzione dell'insegnante che ci doveva interrogare.
Lui lo vede e lo percepisce, come un rabdomante sente la presenza dell'acqua sotto la terra, e ciò aumenta il terrore che succeda qualcosa quando è di turno.
E qualcosa succede. Sempre!
I codici a barre non passano, i bancomat rifiutano di essere registrati, tutto si inceppa, tutto si blocca, e gli sguardi delle persone in fila non sono né innamorati né schivi. Con l'impazienza si palesa l'insofferenza per il cassiere brillantinato e partono le transumanze venso code più lunghe ma più agili, dopo sommessi improperi.
Lui imperterrito continua indefesso la sua opera rallentando il passaggio della merce come per imbonire le agn... (continua)

Glauco Ballantini 17/05/2018 - 12:31
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DAVANTI SAN ROCCO


28/11/2020
DAVANTI SAN ROCCO.
L’afa notturna urtava il mio sonno. Mi svegliai alle 3:00, mia moglie dormiva a bocca aperta mentre i raggi lunari filtravano tra le tende color crema quasi a volermi consolare.
Scesi in cucina al piano inferiore per bere un sorso d’acqua fresca e pulirmi le secchezze della bocca che la notte estiva vi aveva adagiato. Avevo un intenso senso di nausea e soffocamento che quasi mi intontiva.
Mi vestii senza far rumore, ed uscii. Guardai, attraversando il cortile, il nostro giardino,che cosi curato, pulito ed ordinato sembrava quasi beffardamente volesse insegnarmi il gusto del benessere.
Chiusi il cancello, ed imboccai la strada che conduceva alla piazza del paese.
Le case attorno erano silenziose, qualche lume acceso puntellava la tenue oscurità della notte mentre sopra di me un’instancabile civetta seguitava quel suo terribile riso. Un verso cosi irrisorio ed inquietante che ancora oggi, continuo ad odiare. Mentre camminavo, mi toccai più volte il v... (continua)

Damiano Gasperini 28/11/2020 - 20:55
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Davvero vuoi?


La faccia a terra mi sollevo col soffio del mio respiro e mi stacco dal corpo.
Comincio a passare il suolo mischiandomi alla terra. Aspetto i passi delle persone per sentire le vibrazioni che mi da questo contatto.
Ogni passo, ogni porta, il calore della luce del lampione, le radici dell’albero che sento nutrirsi.
Sordo cieco senza bocca m’insinuo come un rivolo d’acqua negli anfratti più spaziosi ma non trovo posto.
Non sento non vedo non ho alcun sapore.
Sentire per girare la chiave, aprire la porta e rientrare nel corpo spoglio di ogni strumento per rimettersi in moto.
Come una paresi dell’anima che necrotizza ossa e muscoli.... (continua)

ellis lio 16/01/2016 - 19:49
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De gustibus!


De gustibus!

Sgranocchiando dieci grammi di grana su un gradino di granito a Granada,grattandomi il grugno,mi graffiai una gota in modo non grave.
Con un po' di garza e qualche gargarismo la guarigione fu garantita.
Così,gagliardo come un gallo che becca granaglie in una galleria a Gallarate,gongolai gradevolmente e,tanto per gradire,mi gustai una tartina al gorgonzola con la goccia e un po' di gotti di un buon Grignolino e anche qualche gin tonic.
Purtroppo si scatenò un guazzabuglio di strane sensazioni tanto che sognai una ex guardia giurata di nome Guendalina,
vestita un po' grunge,che girava su una giostra gridando al gufo,al gufo! mentre un gorilla del Gambia gambizzava una giraffa con un girocollo di giada sorseggiando una granita alla grappa. Che guaio!
Mi risvegliai sopra un guanciale sgualcito sopra una coperta di guanaco e, per rimettermi in sesto,ma anche in settimo,sgranocchiai delle gambette di granchio della Groenlandia con una grattatina di giuggiole e un gustos... (continua)


Ferruccio Frontini 06/10/2024 - 08:38
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Deca-denza


Nella prima decade di dicembre mi dedicai alla preparazione della cerimonia del decennale dell'"Associazione decani delusi dalla diminuzione dei decibel nei concerti dei Duran-Duran" stilando un decalogo di regole valide per il prossimo decennio.
Conclusi la cosa dopo dieci minuti,
dopodiché mi dedicai ad un convivio con una decina di commensali dove assaggiai diversi piatti degustazione; sogliole di Dover, dentici di Durazzo,
ditalini alla Dostoevskij, dadolata di dindo delle Dolomiti, datteri del Darfur alla diavola e infine
un dolce con doratura di diatomee di Damasco.
Ciò mi procurò difficoltà di digestione che curai con un decigrammo di bicarbonato e, dopo una decina di ruttini, mi diressi verso il davanzale ma inciampai e presi un colpo nello stomaco tanto che vomitai dalla finestra, come un dromedario alcolizzato della Dancalia, tutto il mal digerito !
Distrutto, mi diressi verso una dormeuse e , in preda ad un devastante delirio, mi addormentai sognando di domin... (continua)

Ferruccio Frontini 01/10/2017 - 07:27
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Decisioni


Dannazione! Ho donato un daino ad un danese domiciliato a Dubai che era stato detenuto a Durban per un furto alla Despar di dodici dentifrici e di una dotazione di dischi di Donovan
e di Drupi in Dolby-sourround.
Dopodiché, per distrarmi, mi dedicai all'acquisto di un dromedario della Dancalia affetto da diabete e diversi disturbi digestivi dovuti a indigestione di diversi datteri del Darfur e che poi destinai ad un domatore di delfini appena arrivato dallo stretto dei Dardanelli con la sua Fiat Duna diesel decappottabile con i sedili damascati in dacron decolorato, ascoltando il Da-da-umpa in versione dodecafonica.
Mi domandai allora che cosa avrei dovuto dire demagogicamente  durante un dibattito sull'uso dissennato delle decalcomanie dei dinosauri sui vetri del direttissimo Domodossola - Dusseldorf durante il decennale delle leggi delega sulle domestiche della Danimarca agli arresti domiciliari perché accusate di derattizzazione abusiva.
Detto ciò mi diressi in un dinner poin... (continua)

Ferruccio Frontini 14/05/2021 - 08:48
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Deduzioni logiche


L'ostruzionismo catartico monouso del percorso cinematografico estemporaneo, si articola in una permalosita' particolarmente pelosa , quindi superflua, tipica del movimento pelvico prodotto nella ballata del sirtaki da Zorba il greco nell'omonimo film.
Quindi, l'oscurantismo clericalsocialista, pregno di imprecisioni diaframmatiche postelegrafoniche, ben si rapporta ad una catarsi strutturalmente semiprotonica, degna del peggior qualunquismo filocastrista, con conseguenze batteriologiche coliformi sui percorsi labirintici manipolatori del retropensiero freudiano austroungarico !
Tutto questo prelude ad un obnubilamento farraginoso neoromantico, conseguenziale ad una recrudescenza uditiva nell'apparato acustico della cavallina storna che, come è noto purtroppo, aspetta colui che non ritorna !
Concludendo, l'esaltazione paradigmatica del cateterismo geriatrico di tipo due, demolisce collateralmente l'archetipo eliocentrico posttolemaico, riconducendo le sinapsi fotosintetiche... (continua)

Ferruccio Frontini 30/07/2017 - 07:20
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Déjà vu


Stasera ho avuto uno dei più grandi flash della mia vita. Al bagno da Sandra, seduta sulla tazza del cesso, guardo le mattonelle del pavimento, poi quelle attaccate alla vasca da bagno, quindi quelle sui muri. Erano le stesse identiche che i miei nonni avevano scelto per la casa di Fregene. Stessa combinazione di scelte! Quanto difficile è e quanto raro può essere che proprio io mi sono seduta su quel water? Ed i figli di quelle persone dagli stessi gusti dei miei nonni e la loro progenie...esiste un'altra me? Magari bionda o forse mora, con lo stesso amore per il collezionismo di penne e lo stesso odio per gli scarafaggi? E pensare che sono dovuta entrare lì dentro almeno tre volte per rendermene conto e me ne sono accorta solo mentre pisciavo. Sconvolta saluto Sandra e corro giù per la tromba delle scale. Inciampo su un rumore metallico, un mazzo di chiavi. Maledetta me, le perdo sempre!... (continua)

Lili Marlene 17/10/2014 - 16:00
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Delirio a kilometri zero


Ormai è una necessità per salvare il pianeta.
Nel nostro quartiere abbiamo tutti sposato
la filosofia di produrre e consumare in loco;
idea pazzerella per uno spagnolo ?- Dipende.
Per esempio ho mollato la Susy ( Delirio della
routine ) che abita a tre chilometri da me
e mi son messo con la mia dirimpettaia.
Non è un granché, anzi è proprio un cesso
ma molto comodo; ogni tanto si chiude nel
cesso a piangere per ore di quanto sia cesso
ed io, nel momento del bisogno ( il mio e non
il suo ) in pochi metri raggiungo il
mio cesso libero e canto.
Tutti nel quartiere abbiamo svuotato le nostre
inutili cantine, venduto le auto e sgomberato
le autorimesse.
Con i soldi ricavati abbiamo comprato decine
di sacchi di terra per la coltivazione di ortaggi
sui tetti delle case, attrezzi e semenze,
i fertilizzanti no, capirete presto perché.
Nel mio condominio siamo sei famiglie con
sei cantine, in una abbiamo messo 45 ovaiole
e 3 galletti, nella seconda una tr... (continua)

Andrea Castellini 17/08/2011 - 20:48
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