RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

Tutto in un giorno


Tutto in un giorno

Trotterellando come una trota di torrente in trasferta nel Ticino, mi trovai su una tradotta sul tratto Torino-Tirano insieme ad un un frate trappista, una traduttrice tedesca di lingua madre tibetana e un teppistello tredicenne con uno strano turbante in testa a forma di turacciolo.
Con tutti e tre tentai di intavolare un discorso sul tema dei turbamenti dei transessuali del Tirolo di fronte ai tentativi di togliersi le tette e trasformarsi come Tarzan dopo un trimestre con un personal trainer per ottenere la tipica tartaruga da esibire come un trofeo.
Tutti e tre mi guardarono in tralice con aria truce tanto che tentai allora di metterla sul tragicomico recitando testi di Tacito in dialetto turco ma mi tacitarono subito trascinandomi nella toilette dove tentarono di torcermi il collo tirandomi tremendi calci alle tibie e ai talloni.
Tartassato come un topo in trappola, tentai di temporeggiare dicendo che ero affetto da toxoplasmosi e tetano in fase terziaria ... (continua)


Ferruccio Frontini 19/02/2025 - 14:07
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Tutto passa


Tutto passa

Nel passato, passeggiando a passo svelto attraverso un passante,con un tempo pessimo,dopo aver bevuto un passito e aver recitato passi di prosa di Pessoa,ho pestato, purtroppo,un passaporto di un pasticcere di Pisa che lo aveva perso dopo aver parcheggiato la sua Passat davanti ad un passo carraio,di fronte alla passamaneria di un certo Pasqualino Passalacqua.Preoccupato da questa pessima performance,mi proposi di pasteggiare presso la panetteria “Il pancotto”dove preparavano anche dei pasti particolari; così mi rimpinzai di passatelli ai peperoni,paccheri ai peoci,palombo pastellato ai porri, pezzetti di pollo alla paprika con purè di patate e un paio di calici di Prosecco del Piave.Con la pancia piena tornai a casa spaparanzandomi sul mio materasso Permaflex sotto un caldo piumone,leggendo piacevoli poesie di Prevert col sottofondo di pezzi di Pino Daniele e Piero Pelù…pace e bene!... (continua)


Ferruccio Frontini 26/10/2024 - 09:23
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Tutto può succedere


L'imperativo catatonico del "memento maori" di neozelandese memoria, si compenetra inevitabilmente in una diatriba burlamacchesca di basso profilo, supportata "of course" da una parificazione pilifera androgenetica tale da scardinare lo status quo, ma anche qui e qua, del segmento equinoziale proteiforme dello stambecco di montagna, noncurante peraltro, delle conseguenze preterintenzionali del percorso palliativo destroconvesso e oscillatorio proprio del pendolo di Foucault....solo nel periodo premestruale però !
Per questo motivo, l'accantonamento compulsivo delle scatolette di tonno scadute da più di tre anni con rare tracce di ruggine, configura una sorta di cerchiobottismo luciferino tardo barocco non esente, però da una triangolazione sistematica dei quadrati costruiti sui cateteri, con relative ricadute sui raccoglitori precari di pomodori soggetti al più bieco e devastante caporalato pseudo mafioso.
Dunque, considerando la carica protonica proveniente dai p... (continua)

Ferruccio Frontini 07/01/2021 - 07:28
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Ufficiale


Ululando come un ugonotto ustionato dall'uranio, dopo aver toccato una pianta urticante in un ufficio di un ufficiale addetto all'urbanistica del comune di Ustica, urlai tutto il mio dolore urbi et orbi tanto che intervenne prontamente una certa Ursula di origine Ucraina dell'ufficio Usucapione con un unguento a base di uva sultanina e macinato di uovo di upupa trattato agli ultravioletti.
La ringraziai umilmente invitandola alla festa dell'Unione utenti non udenti di Udine in difesa degli urogalli dell'Ulster dopo l'uragano Ulla.
Così soddisfatto mi ritirai nel mio uliveto nei pressi di Urbino col mio pitone Ugo e mi rilassai, finalmente al suono di un disco unplugged degli U2 , bevendo un amaro Unicum e leggendo un antico trattato di Sant'Ubaldo sull'ubiquità, regalo dell'università di Upsala dove avevo fatto un master sulla scomparsa degli unicorni dopo l'avvistamento di UFO negli Usa durante il discorso sull'Unione.... (continua)

Ferruccio Frontini 25/04/2022 - 07:22
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Ullalla!


Ululando come un ulivicultore ustionato dall'uranio, mi umettai le unghie leggendo le ultime news su un ufficiale della Polizia Urbana di Urbino, di nome Ugo, lontano discendente degli Ugonotti e affetto da fastidiosa ugola secca e da una rara forma di uveite ulcerosa contratta in Uganda.
La cosa mi urto' a tal punto che partii per l'Uzbekistan con un ultrà dell'Udinese amante degli umidi e delle uova di urogallo, con l'intenzione di curare il mio umore instabile per via di una noiosa unghia incarnita dovuta all'uso scriteriato di unguenti all'uva passa di Ustica ed inoltre per una interminabile causa per usucapione con l'ufficio del Catasto dell'Umbria.
Uffa, che uggia !!
Fortunatamente tornai più forte di Ursus e, per festeggiare mi feci una scorpacciata di fagioli all'uccelletto, dodici uova di upupa in umido e un etto di uva urticante dell'Ulster..... ...uauh!.....
.....Ullalla' !... (continua)

Ferruccio Frontini 26/09/2017 - 07:33
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Ultime notizie


Ululando come un usignolo urtato da una pianta urticante, urlai anch'io per un unghia chiusa dentro un uscio di un ufficio di un usciere di Ustica cui piacevano particolarmente gli uomini in uniforme e le uova di upupa.
Urgentemente mi curarono con un unguento a base di uva passa ed un estratto di ugola di urogallo dell'Uzsbekistan e mi dissero  però che non avrei più potuto usare l'unghia per  suonare l'ukulele.
La cosa mi urtò ulteriormente tanto che, per risollevarmi l'umore, chiesi il trasferimento all'ufficio di Urbanistica di Urbino dove, peraltro, avevo conosciuto una certa Ursula che faceva la vigilessa urbana ed era dotata di grande umanità
soprattutto con gli ultimi più umili dell'universo ed era convinta anche di avere il dono dell'ubiquità.
Vestito con un'uniforme unisex di Ungaro, la invitai ad un concerto di Uto Ughi e poi la portai in un pied-a-terre avuto in usucapione da un untuoso ufficiale Ussaro affetto da uretrite ulcerosa, tifoso dell'Udinese e dei film in lin... (continua)

Ferruccio Frontini 08/02/2019 - 10:08
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Un altro giro di Mais.


Un altro giro di Mais.

-Per me Jack cointreau e amaretto- dissi nervosamente al barista.
Il bar era uno del centro, il solito.
C’era folla quel giorno al centro, tante Erasmus e lupi in calore.
Il centro era un’orgia di ormoni.
-Ci vai giù pesante- disse lei, sulla ventina, un corpo minuto con belle gambe e senza seni. Indossava scarpe da ginnastica ed abiti casuali, nessun dettaglio nell'abbigliamento tanti nelle espressioni del viso.
-Ragazza questo è il mio cocktail- dissi scocciato.
-Perché è il tuo cocktail?- mi chiese.
-Perché l’ho inventato io-
-E non gli hai dato un nome?-
-Molti qui lo chiamano con il mio cognome-
Arrivò il cocktail e buttai giù mezzo bicchiere mentre con la testa all'indietro cercavo di capire se avesse almeno il culo sodo visto che a tette stava messa molto male.
-E qual è il tuo cognome?-
-Mais.-
-ah ah-
-Che ti ridi ?-
-Ma che cognome è Mais?-
-E che nomi sono Margherita, Viola e Rosa?-
-Nomi di fiori.-
-E allora che problema c’è col ... (continua)


Bruno Gais 07/09/2016 - 11:54
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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Un Evento Dimenticato


PRIMA PARTE
Galoppava il pensiero nei vari interstizi della mente di Virginia come se giocasse a nascondino con se stesso, cercava nei vari cassetti nascosti momenti con cui soggiornare.
La domanda che Virginia si poneva era: Perché? Non stava forse bene così senza pensieri strani, anzi con i suoi pensieri distratti che si avvicendavano tranquilli nelle ore di tutti i giorni?
Giorni che si susseguivano magari un po’ monotoni, sempre uguali, senza qualche cosa di nuovo, di eccitante che differenziasse un giorno dall’altro. Non erano più ovviamente gli anni della sua giovinezza dove ogni giorno si presentava pieno di nuove novità, alle volte belle ed altre un po’ meno ma che comunque davano un’aria fresca ad ogni giornata rinnovandola di volta in volta. Perché la vita si era fatta di calma piatta e senza più alcuna attrattiva, forse perché col tempo aveva perso di visti nuovi obiettivi? Si domandava Virginia. Non lo sapeva, sta di fatto che quel giorno, meditando, aveva deciso di r... (continua)

Maria Luisa Bandiera 30/06/2020 - 09:28
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