RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

Taciturno (carmi)


Quelle che leggerete sono le ultime dedicatorie di un vecchio taciturno che attese la sua naiade tra elegie e ninfee nella scrittoria lungo una gora.
Al mattino salutava i nannuferi in fiore, e si accompagnava dove Etna divenne il frutto divino della fusione tra cielo e terra, figura che cima verso la volta, e la sfiora.
Sedeva sulle grosse radici, e i piedi era come se penetrassero nelle profondità della terra. Quel giorno osservò un legno che galleggiava arso e fuligginoso.
Quando Pan suonò il flauto divino, echeggiando l’armonia del silenzio, i fiori di loto mossero passi di danza cantando con fare melodioso.
Quel pezzo di legno tornò in superficie vivido, mentre il giovine non fece più ritorno.
Figlio di un pescatore, addietro dalle sue numerose immersioni tutti lo volevano dattorno
per sentir delle meraviglie viste. Cola ardeva d’amor per Etna e quando, scendendo ancor più
in profondità vide che la Sicilia posava su tre colonne delle quali una sdrucciolava nell’infinito bl... (continua)

Mirko D. Mastro 29/07/2022 - 20:31
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Tasche piene di sassi - base musicale per tromba


Buonanotte a tutti. E sogni d’oro


Ogni sera in ogni parte del mondo s’ode la delicatezza di poche, semplici parole pronunciate da diversa sembianza ma lo stesso volto dai lineamenti morbidi e labbra sottili.
Torna tutte le notti, triste e felice, racchiuso nei sogni.
L’uomo col cappello sulla seggiola spaiata accanto al letto, alzandosi si interrompe dallo scrivere sul suono di una lira dall’intercapedine


La morte è inverosimile. Perché quello che succede dopo non è raccontabile
-Carlo Lucentini, Editoria Fruttero§Lucentini


Non poteste rivelare mai
il respiro della vita di
quelle pietre nelle tasche
al fiume, in scala di Sol itudine
per tromba e finestra di dialogo
a sbalzare come mosche.

(Strappi 3/5)


in calce “Nei dintorni di ogni agonia siede un tizio che osserva e indica”, Virginia Woolf


Nota: nasce nel cuore di Londra agli inizi del 1882 Virginia Woolf, considerata una delle principali scrittrici britanniche.
Quasi un quarantennio... (continua)


Mirko D. Mastro 04/03/2024 - 05:00
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Ti ritroverò


Mi sono voltato, eri lontana, mesta, invisibile nella trasparenza di un fantasma. Assente innanzi a me nel deserto di giorni sconosciuti che i miei occhi scrutano invano tra la sabbia infocata che arde la vita. Stonati canti di note vissute negli albori delle notti echeggiano alle mie spalle sfiorate da un cuore che non riconosco. Ti cerco tra le domande del presente per affrontare lo specchio del futuro, ma dove sei? ... (continua)

Massimo Tovagli 23/09/2022 - 19:37
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Tra bianche lenzuola di mussola


Forse
tra bianche lenzuola di mussola
o forse su un prato.
Consenziente?... Lo spero.

Al riparo, ci giuro, di occhi indiscreti
oppure, sull’arena del mare
di una sera d’estate.

Magari altrove:
dietro un cespuglio, un canneto, una barca.

Complice, forse, una festa, un bicchiere di vino.
Insieme per combinazione?
Il solito colpo di fulmine?
Fu per amore? Imprudenza?

Chissà…
Il fatto è, che altri han deciso per me.... (continua)


Francesco Scolaro 18/11/2024 - 15:47
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Tra me e lui


Era uomo di mondo, navigato
la pipa nella bocca
ed il baffo, dal tabacco ingiallito.

Io parlavo, e lui mi ascoltava.
Gli dicevo del cielo e della terra
degli alberi e degli uccelli
del rispetto e dell’amore
ed anche del dolore …

Lui mi guardava
quasi scandalizzato
con gli occhi stretti, stretti
per leggere meglio i miei pensieri
e sorrideva in un certo modo
che non so spiegare.

Era contento di ascoltarmi
ma nello stesso tempo mi sembrava
che provasse una certa pietà per me

Poi aprì la bocca e parlò:
“più ascolto la tua voce
e più mi vien da piangere
tu sei un uomo troppo coerente
sentimentale
arrivi sempre primo agli appuntamenti
ti commuovi per la gioia ed il dolore
ti meravigli quando spunta il sole
o quando tira vento e piove.

Gli uomini di questa natura
non ci sono più
son passati di moda, sono scomparsi
perciò voglio dire a te
quello che un vecchio pensatore
un giorno disse a me:
mentre tu ti arrovelli l’anima
gli altri se ne sbattono
... (continua)


Francesco Scolaro 29/11/2024 - 15:11
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TRASCURATA PRIMAVERA


Son desto sul magico tappeto ed è bellissimo quello che vedo. Sfioro i peschi in fiore di rosa colorati dai loro petali appena svegliati, mentre ammiro le mimose farsi belle sotto il sole. Mando un bacio alle gustose vigne allineate alle pendici delle colline. Saluto i mandorli in fiore, curioso, mi hanno scambiato per un aquilone. Sveglio la pace nella bellezza dei laghi creati chissà da quali maghi. Accarezzo le più alte foglie dei boschi di castagno ascoltando il gracidare di un nascosto stagno. ... (continua)

Massimo Tovagli 01/04/2020 - 14:59
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TU SARAI LA MIA MUSA


Lascia che la mia mente possa usarti come la sua musa, per arricchire le mie parole e le mie scritture che prendono fuoco, come un’isola in fiamme in mezzo all’oceano dell’inferno.

Possano i miei occhi sfiorare ogni tua curva, ogni centimetro della tua pelle, per scaldare il mio corpo e ogni mio verso scritto.

Aiutami a incendiare i cuori di chi legge le mie fantasie, scritte guardando la tua nuda pelle.... (continua)


Ejay Ivan Lac 26/03/2021 - 00:01
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Tu Sei Leggenda, Ma Io… Ti Vedo… Frammenti D’Anima Dell' Inferri Tenebris Messor…


Io ti vedo...
Uccidere senza pietà, né rimorsi nelle Tenebre...
Eppure...
Non faresti mai del male, neanche alla più piccola entità di Luce...
Ti Vedo mentre ti avvolgi...
Anima, Corpo e Mente nell'Oscurità più Profonda...
Eppure...
La tua Essenza Brilla, come la Stella più Pura e Potente del Firmamento...
Ti Vedo portare via l'Anima a Uomini e Donne, Con un solo Singolo Sguardo...
Eppure...
Alla tua vista, i Bambini Sorridono, come alla propria Mamma e con le braccia protese, cercano i tuoi Abbracci...
Ti vedo, avvolgere il Mondo con il tuo Oscuro Mantello, portando la Notte dei Tempi e il Più Profondo Oblio ovunque...
Eppure...
Ti ho visto Accendere una Luce Bianca,…
Nella stanza di un Fanciullo, spaventato dai Lamenti delle Tenebre...
Ti Vedo di Giorno, sotto la Luce, Carcerare persone con vestiti a righe in Bianco e Nero, con numeri al posto dei Nomi...
Eppure...
Ti ho visto di Notte, nell' oscurità, ricordare loro chi fossero e tingere con i colori dell' Arcobalen... (continua)

MARCO BOCANELLI 28/01/2023 - 18:02
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Un cretino che crede all’infallibilità


Sugli scaffali della cultura, e non certo
in posizione di richiamo, affinchè
non vedano la morte di chi non vuole morire,
anche solo pochi versi perfetti sarebbero bastanti
a giustificare una vita, se capaci di aprire un mondo
nel quale anche qualcun altro voleva venire.
Oggi la poesia, sbalorditiva quanto ingestibile con le sue
esaltazioni ed orrori, dovrebbe accettare che un topo
del bambù non perde il sonno per l’opinione di un panda.
Quando Dio mi ha chiesto se volessi venire al mondo,
io ho detto “Proviamoci, accetto la sfida”… ma come
pensare a Matisse, dimentico innanzi ai campi di lavanda!
Pur ringraziando per l’opinione non richiesta,
come si fa a spiegare un mare di libri a chi lo guarda
e vede solo carta, o un pensiero a chi non coglie che
è la profondità delle nuvole a rendere il cielo interessante!?
L’affinità con l’arte si misura in quante spiegazioni
non hai bisogno di dare, anzitutto a chi sale su un qualche
vulcano a prendere in giro i lapi... (continua)

Mirko D. Mastro 13/07/2019 - 20:12
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Un fruscio nel vento ci ricorda che una fata è vicina


Mi narrarono di un sovrano giusto
che visse credendo nella pace tra i popoli
e nell’uguaglianza tra le genti.
E ancora di un cavaliere che imparò
a credere in tutto questo, che andò contro
il suo re per gli occhi di una donna…
finchè i suoi non gli furono spenti.
Le leggende non raccontano però
di un uomo che affrontava le insidie
fino a che di detrattori non ne restava
da combattere neppure uno,
e che quella notte nel fruscio brandiva
la penna sguainata e credeva di sentirsi
perduto… non aveva di fronte nessuno.
Per quanto tu possa essere razionale, ci sarà
sempre una favola alla quale finirai per credere
… io lo so come si raccontano, in ginocchio
e guardandoti a uno a uno i pensieri nelle pause.
Significa: ci credo, come te… da bambino, sai
credevo non tanto alle favole, ma a chi me le leggeva.
Tuttora è così… ti dono il suono del batacchio
delle campane al tramonto che amerai guardare.
Trattalo bene, mi appartiene.
E se mi regalerai un’altra notte, ... (continua)

Mirko D. Mastro 17/08/2019 - 11:01
commenti 3 - Numero letture:1106

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