RACCONTI |
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In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
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Il mio gigante buono Che dire di te, il mio gigante buono.
Quando il lavoro non ti portava via riempivo i miei occhi della tua presenza. Ti gironzolavo intorno felice, cercando una tua carezza. Ero affascinata dalle righe che avevi sulla fronte, e quando facevi qualche lavoretto in giardino, mi piaceva guardare quelle righe riempirsi di tante goccioline luccicanti. Rimanevo estasiata a guardarle e le seguivo con lo sguardo fino a quando lentamente scendevano giù, e la terra assetata te le rubava. Eri un uomo bello e forte, temprato dal duro lavoro di miniera, non avevi bisogno del mio aiuto, eppure intuivo, che non ti disturbava la mia presenza. Mi rendevi partecipe della tua fatica spiegandomi ciò che facevi. Io a dire il vero non capivo molto, ma ti ascoltavo con interesse e tu mi sorridevi teneramente. Ero talmente innamorata di te che pur di starti vicina, avevo fatta mia la tua passione”il pugilato” e tante notti pur di non lasciarti solo, stavo con te davanti al televisore a seguire l’incontr... (continua) Claretta Frau 06/08/2012 - 14:32 commenti 7 - Numero letture:1871
Il mio Natale Assaporo le luci che mi invitano a festa dietro scenari di foto sbiadite nel tempo.
Apro la finestra al Natale del Signore, un giorno diverso se manca un angelo volato lassù... Le vetrine sorridono di manicaretti e follie, la gente ti incontra e un sorriso racconta. E porto con me il silenzio, quel duro non dire, fermo nel tempo di anni. Il mio Natale è un ricordo vivo e crescente, la luce mi aiuta a caricare il sorriso, mettere un ricordo nel mio bagaglio di emozioni e lasciare il dolore per accedere al calore. Il mio Natale, una lacrima, il tuo viso. Dietro un vetro a guardare i tuoi giochi nel dolore. Arranco una parola, sospendo la mia gioia. Vieni accanto a me, fratello, oggi è Natale.... (continua) Maria Rosaria Bottigliero 16/12/2012 - 19:15 commenti 1 - Numero letture:1605
Il mio nome, dopo di voi... “ Al lettore affinché sappia come io ho amato questa donna”.
Chi legge, in questo caso, sono io, l'ultima delle sue tre figlie. La frase è la prima pagina di un quaderno, con la copertina grigia e gli angoli arricciati, che la saliva passata sulle dita non ha placato la voglia delle pagine, appena stinte, a tentare un volo. E nei sottofondi delle righe le parole filibustiere hanno solcato il mare saccheggiando buste incollate e cassetti chiusi a doppia mandata. Libere, le ho trovate sul cassettone della mamma, quando il suo profumo non aveva ancora toccato il pavimento e muoversi tra le sue cose era come strisciare sulle pareti della mia ferita aperta. Agosto 1946: quando l'amore corre sulle spalle magre del dopoguerra, sulla tua scapola ferita al confine con la Jugoslavia e lei contava i passi della cicatrice, e t'incantava con le stelle che dalla bocca agli occhi correvano le praterie dei sogni dei sopravvissuti e galoppavano le libertà attraverso le maglie strette delle rett... (continua) Grazia Giuliani 15/05/2020 - 19:41 commenti 14 - Numero letture:1103
Il mio oggi Ne ho fatti tanti di salti nel buio nella mia vita. A volte sono caduta su soffici nuvole ovattate: spesso sono piombata nel vuoto, inghiottita dal nulla. Troppe volte sono riemersa dalla penombra acciaccata e delusa. Molte sono le reliquie che ho raccolto sui fondali e tante le margherite che ho sfogliato durante i miei lunghi pellegrinaggi! Per nutrirmi mi sono spesso affidata alla generosità della natura: talvolta florida, spesso ingenerosa. Continuo ancora ad arrampicarmi sulle montagne, ma ora più che mai, ho la necessità di volgere lo sguardo un po' verso me stessa. Non che prima non lo avessi fatto s'intende. La verità è che solo ora, ho cominciato ad avere maggiore cautela nei miei riguardi. Mi tratto con la medesima delicatezza, che si usa, quando si maneggia il cristallo. Mi sono resa conto di non poter più indossare i tacchi alti e solo ora, mi accorgo che con le mie scarpette basse, tutto sommato, cammino pure meglio. Quando mi capita di farmi male e se le ferite non bruci... (continua)
Giovanna Balsamo 10/06/2017 - 14:48 commenti 4 - Numero letture:1473
Il mio quarto di luna Quando ce l'hai di traverso vieni definito lunatico. Fa sempe uno strano effetto la luna agli esseri umani: così misteriosa, lontana, imperscrutabile. Io ce l'ho fatta ad ottenere la mia fetta di luna: la conservo nelle tasche della mia ampia gonna. Ho tanto temuto che i lupi me la portassero via la mia luna: li sento ancora ulularmi contro! Spesso mi illudo di aver compreso quali strade percorrere per evitare di incappare in bestie assetate di sangue, ma quando meno te l'aspetti e pur non volendo, ti capita sempre di avvertire quell'inconfondibile puzza di urina mista a feci: quel fetore che permane per un bel po' e che per fortuna dopo un po' come per incanto svanisce. Quando dialogo con me stessa, riprendo fra le mani la mia fetta di luna e anche se le mareggiate e il vento mi hanno scompigliato i capelli e segnato il volto, ogni volta che la sfioro, provo sempre un dolce sollievo: è un po' come toccare il viso liscio di un bambino o del semplice velluto. Non potrei mai rinunciare a... (continua)
Giovanna Balsamo 01/08/2017 - 12:13 commenti 2 - Numero letture:1329
IL MIO UOMO Ho trovato la mia casa!
Sono felice. E questa è per me, sola. Torno single! Anzi, potrei dire che divento single.Torno libera, respiro a pieni polmoni. Mi sembra di essere uscita da un incubo, finalmente decido da me, e per me! E' bella comunque,la mia casa, ma mi rendo conto che è ancora più bella perché finalmente mi ritrovo. Non esistevo più. I miei interessi, le cose che mi piacevano, i miei spazi, erano svaniti. Non c'è un momento preciso in cui perdi qualcosa di tuo. Avviene lentamente, in maniera subdola, un giorno dopo l'altro. E ad un tratto ti accorgi che la tua vita è piatta. L'ALTRO, quello che ti ama, quello che, come dice lui:"ma quanto bene ti voglio!", e intanto nel dirlo si compiace di sé; L'ALTRO, il tuo compagno, il tuo uomo, LUI, giorno dopo giorno, metodicamente, ti svaluta un'idea, ti deride un progetto, ti commenta quasi con disprezzo qualche tua iniziativa. E te non te ne accorgi, ma ti fai portare via il tuo mondo. "Tanto che vuoi che sia, in... (continua) FRANCA GIANGERI 03/12/2014 - 12:42 commenti 6 - Numero letture:1668
IL MIO VIAGGIO In questi ultimi dieci anni ho intrapreso un viaggio che mi ha cambiato profondamente facendomi tirare fuori da dentro lo stomaco e la mente quello che realmente avrei voluto essere , un viaggio che avrei dovuto intraprendere molto tempo prima ma mi mancava la forza.
Un viaggio che mi ha portato a conoscere persone , ad avere nuove amicizie , provare nuove sensazioni che non ero mai riuscito a tirare fuori da dentro di me e altre cose che mi hanno arricchito molto. L’inizio del viaggio molto è dovuto allo sport che pratico e a quello che sono riuscito a raggiungere , dandomi un po’ di quella sicurezza interiore che mi mancava e vedere lo sguardo di certe persone che mi hanno considerato per un vita una persona sbagliata vedere che un po’ gli rodeva dentro …..gli rodeva dentro vedere quello che riuscivo a fare. E qui in questo ambiente ho iniziato a trovare le prime belle e profonde amicizie che forse e direi senza forse mi hanno dato molto di più che raggiungere un traguardo di ... (continua) Lorenzo Bianchi 25/07/2016 - 14:46 commenti 1 - Numero letture:1321
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
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01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
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