RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Autore |
Un paroliere Il tale ancora parlottava tra se e se. Sogghignava astutamente della rincorsa che prendeva camminando di fretta per comunicare all'altro tale della sala da giochi nella grande piazza di Piazza Navona, che felicemente non sarebbe andato a lavorare come cameriere al ristorante del suo conoscente. Felice da disoccupato di rifiutare lavoro, provando gusto a comunicarlo maestrando con l'escamotage che parlando da lì sarebbero nate nuove opportunità. Creare un vuoto reticolare di prospettiva per allentare definitivamente alla fine con il motivo che da lì ne sarebbe nato un altro o degli altri di nuovi motivi. Raccontare raccontandosi la miseria in comune già presente e parlandone crearla allungarla magnificamente modellandosi alla sua cuneiforme immagine. Intanto e comunque si era fatto però una passeggiata carica di emozione nel comunicare una delle sconfitte personali che aumentava in proporzione la sua stima non rifiutando nuove possibili prospettive. Intratteneva la sua miseria di sfortu... (continua)
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Numero 2 Sono un numero uno dei tanti infiniti numeri, numerabili quantificabili che utilizzate scomponete cancella te e poi riformate in tanti altri modi per ottenere il vostro risultato. Ripeto il vostro risultato! Non il nostro, che è univoco associabile intercambiabile di un’unica quantità, ma non che mai addizzioniamo alla nostra vicenda, facendoci divenire una famiglia un altro componente più grande o più piccolo, frazionato diviso fino all'indivisibile dell’inverosimile intercambiabile. Ci utilizzate ci sottraete ci dividete alle vostre più utili essenziali evenienze. Siamo per voi cosa astratta, artefice di naturale esistente da sempre che però poi alla men che non si dica ci buttate via adoperandoci al solo nostro e vostro! scopo. Ritenendoci alla fine come solo dei poveri inutili miseri modestissimi insignificanti numeri. Sono il numero due, mio fratello è l’uno mia sorella il tre, mio padre il venti mia madre il dodici e così via fino all'infinita generazione che ci separa dal mondo ... (continua)
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Conchiglia di perla Ancora non giungeva l’alba nella gelida frescura della notte lunare sotto l’oceano fluttuante, incamerati nel riparo corallino si adagiava sulla roccia pendente. Anemomi rossi fluttuanti mi portavano nuovo microscopico plancton di alghe alle mie vulve semichiuse, potendolo assaporare dolcemente senza che tutto il borioso giorno se ne accorgesse del dopo quando tutta la marea trasporta anche molta sabbia. Strascichi di pinne che ci incuriosiscono e ci volteggiano durante le ore di luce quando sono in movimento fruganti e divorantisi a vicenda strisciandoci vicini, la mia meraviglia di perla nera, che avevo nel mio pinnacolo ondeggiava solleticando i due estremi del guscio semichiuso riproduttivo. Le nostre creature esemplari, noi custodi della rarità, ma non tutte vi riuscivano, alcune di conchiglie anche due potevano farne nascere. Nell'acqua aperta ormeggiavamo lo schivo fluttuare del tepore oceanico assistendo a spettacoli incoraggianti, cui del resto facevamo poco parte per il no... (continua)
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Ciao cuore Quando felice camminavi
nella spensieratezza della gioia di essere e di esserci costante e progressivo nelle scelte anche se erronee pur sempre rimediabili nella fiducia di poter continuare quando nel pianto ogni cosa poteva placarsi sfogarsi in una e tante presenze a cui si apparteneva quando anche sai che il cielo non ne può più di te non ti ama ti devia ti rimanda ti cancella ti elimina allora sai che sei veramente solo come chi ti ha abbandonato e nulla potrà più riportare un legame che era fatto dello stesso legame per cui era nato Una storia triste che sa di niente cui ha a che fare ogni tipo di sorte Un inscindibile scisso che sa di amaro ed il mio sguardo sarà sempre rivolto contro all’indietro in un vuoto che forse solo la speranza potrà trovare l’adiacenza di un errore che colma il nostalgico vuoto dell’apparenza Il mio giaciglio spazzato dall’incredula crudeltà di voglia d’abbandono di effimera voluttà d’appartenenza ... (continua) ![]() ![]() ![]()
Questa é la favola della guerra degli animali: Quando gli animali vennero creati
ci fu una grande battaglia per approvvigionarsi gli spazi ed i territori i serpenti volevano anche stare nel fango e volare ma non era possibile perchè già ce ne erano chi lo faceva e voleva mantenersi originale e con i propri spazi Anche i maiali oltre a stare a rotolarsi nel fango avrebbero voluto anche strisciare per le colline aride e deserte e volare su alti con grandi ali per la vastità del cielo ma non era possibile già c’era chi lo faceva avrebbero invaso gli spazi confuso i legami I grandi avvoltoi amavano il fango si crogiolavano dalla voglia nel vedere i maiali godersi i quotidiani lavaggi nelle acque fangose e avrebbero amato anche stiracchiarsi completamente al cocente sole di mezzogiorno a sonnecchiare riscaldandosi ma non si poteva i serpenti e i maiali se ne sarebbero resi deprivati Allora si misero daccordo ognuno dei tre avrebbe potuto scambiarsi di ruolo ciò più che piaceva a loro, e così i s... (continua) ![]() ![]() ![]()
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