RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Autore |
La Superbia dei Fiori La Superbia dei Fiori
I fiori sono superbi, ma tale è la maestosità della loro grazia e bellezza, che glielo si può anche perdonare.
I girasoli sono sorrisi della Natura rivolti a Dio. Di Fiori e Di Frutti Dei fiori è la bellezza,
La Rosa è incontrastata Regina dei Fiori. Nota: Marina Assanti... (continua) ![]() ![]() ![]()
Una Bambina Entrai al centro d’accoglienza per i profughi ucraini con due sacchi pieni di peluche che erano appartenuti ai miei figli, conoscevo già la strada. Fuori c’era il sole, era una bellissima giornata di aprile e cominciava finalmente a fare caldo.
Tu stavi passando per il corridoio con un’amichetta più grandicella, entrambe reggendo un piccolo vassoio con pochi giochi con cui stavate andando a giocare in cortile. Nel notarmi ti fermasti, mi osservasti e, sorridendo con le tue piccole labbra rosa, mi dicesti: “Grazie, signora!” Avevi forse sette anni o giù di lì, mossi capelli biondo cenere ti coprivano le spalle e due dolci occhi chiari palesavano un’infanzia già turbata. Indossavo la mascherina, ma risposi attraverso gli occhi con tutto il cuore a quel tuo sorriso grato. Così piccola, così matura. Mi sentii di colpo fuori posto, mio malgrado avvezza a un mondo viziato, che pur respingo in toto. Avrei voluto accarezzarti, tanto avevi preso possesso del mio cuore, avrei voluto prenderti... (continua) ![]() ![]() ![]()
FORTUNELLA FORTUNELLA
Era sabato sera, due giorni prima del mio rientro a Trieste dalla vacanza in montagna. Mi trovavo nella camera al piano terra della pensioncina in cui alloggiavo, quando sentii degli strani rumori che venivano dall’esterno, come un frullo d’ali. Mi affacciai e, proprio sotto il davanzale, vidi un uccellino nero che si agitava spaventato. Scavalcai il davanzale e lo raccolsi, era terrorizzato. Confesso che non sapevo cosa fosse, ma lo portai da mio marito e dai miei due figli e decidemmo di recarci di corsa nell’unico negozio per animali di Auronzo, che stava per chiudere. Tom, il nostro cagnolino, non sembrava minimamente interessato all’esserino. ![]() ![]() ![]()
Il Clochard IL CLOCHARD
Accadde diversi anni fa, in Viale XX Settembre, a Trieste, la città in cui vivo e dove sono nata. ![]() ![]() ![]()
LUCCIOLE Era maggio del 2014. Ero venuta a trovarti nella tua meravigliosa campagna, che io amo tanto, ricordi? Io che sono nata in una città di mare, circondata dal Carso, ma sin da piccola adoro la campagna e la montagna d’estate.
Era notte, ma faceva caldo. Prendendomi per mano mi portasti lungo un sentiero che conduceva in un posto speciale, dicesti. Io non amo affatto girare al buio, se non per casa mia, perché non vedo dove metto i piedi, ma il tuo passo era sicuro quindi, seppur incerta, ti seguii curiosa. D’un tratto ti fermasti. Erravamo arrivati. A stento, visto che la notte era stellata, riconobbi il luogo; ci eravamo già stati alcune volte, ma in pieno giorno, con la luce del sole, caspita! Una volta avevamo visto un cane accaldato allontanarsi dal padrone e correre nel fontanile a farsi una nuotata. Così quello era diventato il posto “dove avevamo visto il cane fare il bagno”. Io ho una certa difficoltà a focalizzare mentalmente i luoghi all’aperto. Un’altra volta avevamo osser... (continua) ![]() ![]() ![]()
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