RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



La mia stanza a Londra

E ad un certo punto pensi di andare via, trasferirti, andare all'estero, prendere le distanze da tutto ciò che è stata la tua vita fino ad allora... ci vuole coraggio ti dicono gli altri, ce ne vuole veramente tanto pensi tu. Nuove esperienze, imparare un lingua, diventare più forte, vedere come girano le cose fuori dal nostro bel paese, nuove sfide, nuove amicizie, vestire i panni di una giovane donna indipendente, quelli che da sempre dici di voler indossare. Smettere di immaginare ciò che potresti essere e cominciare a diventarlo. Ricominciare.
E allora lo fai.
Ad un certo punto ti ritrovi a fissare le nuvole intorno a te, gli edifici e le strade della bella Roma diventare sempre più piccole, la luce di bordo che segna di allacciare le cinture in vista dell'atterraggio.
Ti senti fiera, spaventata, eccitata, confusa... fottutamente sola nella tua stanza semivuota che ti costa un occhio della testa al centro di Londra. Ma che ci faccio qua?
Allora cerchi vita, dopo i primi mesi... (continua)

Michela Pomobello 16/07/2016 - 01:23
commenti 7 - Numero letture:1163

Voto:
su 2 votanti


Sfumature

E a volte vorrei che mi vedessi cosí, in un tardo pomeriggio di una giornata qualunque. Tornando verso casa, nel traffico, con l'aria stanca, canticchiando una canzone di Battisti per caso trovata alla radio. Vorrei che mi vedessi cosi, nei gesti banali della vita di tutti i giorni, negli attimi in cui mi perdo e poi mi ritrovo, in quelli in cui combatto e in quelli in cui mi ranicchio. Vorrei che vedessi i miei sorrisi, senza considerarli scontati e che ti accorgessi dei sospiri malcelati che tengo solo per me. Essere per te come quello scorcio di tramonto che sta davanti a te ogni giorno, pieno di colori e sfumature, per nulla scontato.

Vorrei che tu vedessi bellezza laddove tutti vedono normalità.... (continua)


Michela Pomobello 15/12/2016 - 23:39
commenti 2 - Numero letture:1094

Voto:
su 2 votanti


Girasole

Ci sono giorni in cui il dolore lo vivi in solitudine e lo inghiotti, inerme. Nel silenzio di una notte d’estate, fissando la luna da uno spicchio di cielo.
Ci sono giorni in cui il silenzio ti avvolge e sembra esistere solo il buio. Perdi il senso, perdi la rotta. Navighi da solo tranne il mare dei pensieri a farti compagnia.
Ci sono giorni in cui ti chiedi perché, martellandoti la testa con questa domanda, e poi ti arrabbi sperando che l’intero mondo esploda: le parole inutili che riempiono la quotidianità, parole gettate a caso che incattiviscono invece di addolcire, le corse affannate verso impegni che non vogliamo, persone di cui non ci importa, rincorrendo il tempo che non abbiamo e che invece siamo certi di avere. Ti arrabbi con te che sprechi i momenti, vivendo di progetti per un futuro che spesso non c’è.
Ci sono altri giorni invece in cui non ci sono perché nella tua testa, ma solo un grande vuoto.
Ci sono giorni in cui non parli. Ti chiudi e pensi a lei.
A lei che non c... (continua)

Michela Pomobello 20/08/2018 - 21:47
commenti 4 - Numero letture:998

Voto:
su 1 votanti


Color albicocca

Mi interrogo spesso su di te, amore.
Difficile rebus o dolce poesia?
Una mia amica mi ha detto che l’amore è complicato, che l’amore a volte non basta. Ci devono essere tanti piccoli pezzettini che si incastrano l’uno con l’altro e qualcuno così abile da completare il puzzle. E poi ci devono essere momenti, situazioni, circostanze “favorevoli” affinché due persone decidano di condividere la vita, di darsi amore. E ancora pazienza, volontà e un cuore libero... che poi, ad essere sinceri, quest’ultima è proprio tra le condizioni quella più rara.
Ci trasciniamo dietro il passato, tranci di ricordi, vaghe sensazioni sulla pelle che ci rifiutiamo di lasciare andare. Guardiamo avanti ma respiriamo a fatica, il passo incerto e un sospiro malcelato. Il cuore troppo pieno e pesante è un ostacolo lungo la strada che noi siamo ostinati a percorrere senza fermarci. Non c’è mai abbastanza tempo per fermarsi a svuotarlo, per fermarsi almeno un po’ a guardare il mare lasciando che l’acqua dia nu... (continua)

Michela Pomobello 19/11/2018 - 21:40
commenti 5 - Numero letture:1011

Voto:
su 2 votanti



[ Pag.1 ][ Pag.2]

 
     


- oggiscrivo.it - Copyright 2009 - 2024 - Tutti i diritti sono riservati - Webmaster Mauro -