RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



IL MISTERO DELLA CROCE

IL MISTERO DELLA CROCE
Si racconta che, prima dell’ultima guerra.
siano stati sepolti tesori, nei castagni,
in punti impervi, poco accessibili a chiunque.
Coloro che hanno sotterrato i tesori,
si dice, siano morti poco dopo misteriosamente,
chi impiccato, chi da un dirupo gettato, chi ucciso.
Imputati si dice siano stati i grandi signori che avevano
commissionato il sotterramento dei tesori.
Quei tesori erano in oro, bracciali, anelli, gioielli ecc,
molto appetibili per i poveri del paese della mia montagna.
Qualcuno prima di morire, lo aveva riferito ai familiari,
molte casse di questi tesori sono sparite, alcune nel silenzio
ne hanno usufruito, diventando a loro volta dei signori,
altri sono finiti molto male, più poveri di prima.
I punti di sotterramento avevano vari modi di riconoscimento,
alcuni una croce, altri un triangolo, oppure due linee verticali.
Questa è la storia del monte Amiata e i suoi signori.
Io ho trovato una di queste croci su ... (continua)

GIANCARLO POETA DELL'AMORE 13/10/2016 - 19:24
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LA MIA IDEA DI AMICIZIA

LA MIA IDEA DI AMICIZIA
Sono arrivato in questa pagina alla fine dell’inverno
Per la verità, non molto convinto
Fra quelle che ho visitato, era la più familiare
Mi sono iscritto, devo dir mi son trovato bene.
A volte forse ho esagerato, mi sentivo superiore
Questa è una famiglia, non c’è un professore
Scrivo da quando ero ragazzo, quel tempo mi manca
Come in tutte le cose, ci son momenti di stanca.
In questi ultimi anni, una musa mi ha ispirato
Quante parole d’amore su carta ho improntato
La musa, da pittrice è diventata mio scolaretto
Superando in soavità e dolcezza, il maestro.
La passione, le tante delusioni, avvicinano alla poesia
Per dimenticare, per un dolore, o per una malattia
Io cerco di giudicar ognun di voi, con rispetto
In questo giorno chi manca è Salvo, l’amico e fratello
Da lui mi aspettavo un saluto, brutto monello
Ed altri ancora ci han lasciato nel frattempo.
Per tutto il resto, c’è chi va e chi viene
In questa pagina ... (continua)

GIANCARLO POETA DELL'AMORE 17/10/2016 - 19:41
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IL POETA DELL'AMIATA

IL POETA DELL’AMIATA GIANCARLO
Raccolta poetica n° 7 Anno 2017
La poesia d'amore nasce relativamente tardi nella letteratura latina: intorno al II sec. a.C., quando i Romani, concluse vittoriosamente le guerre in Oriente e in Grecia, trovarono il tempo e lo spirito adatto per dedicarsi anche ai brusii dell'animo e ai sentimenti.
Ecco allora che l'amore, questo sentimento connaturato con la struttura stessa dell’uomo, diventerà sempre più motivo di vita anche se solamente con Catullo si innalzerà, legandosi come lirica al mondo dei sensi e della passione e avviando il filone della malattia amorosa e della servitù d'amore.
Ed è proprio l'amore/passione che dà infinita gioia ma anche infelicità, quello di cui ci parla Giancarlo in questa sua nuova raccolta: a volte in modo misurato, altre in maniera istintiva, irrazionale e carnale, ma arrivando comunque dritto al cuore.
Attraverso le sue poesie, semplici naturali inconsce, l'autore esprime in maniera viscerale e quasi ir... (continua)

GIANCARLO POETA DELL'AMORE 15/12/2016 - 13:05
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AMICO MIO

AMICO MIO 2° MEDIA
Ti ricordi amico mio i tempi della scuola,
quell’aula fatiscente all’ultimo piano del comune,
io che venivo dalla campagna accavallo alla strada,
nevicasse, piovesse o tirasse vento.
Ti ricordi quando arrivavo a scuola inzuppato,
oppure infreddolito, mi mettevo davanti la stufa,
ti ricordi quella stufa in terra cotta alta 2 metri,
voi scrivevate io li a scardarmi o asciugarmi.
Ti ricordi vi prendevo in giro con risatine, e il gesto dell’ombrello, se si accorgeva la professoressa
mi mandava al posto e dovevo fare il compito.
Ti ricordi amico mio quanti bei giorni si è trascorso
assieme nello stesso banco che scricchiolava,
la professoressa sempre diceva:-Rosati ti sento agitato-
tu amico mio con la testa nel quaderno ridevi.
Il nuovo anno scolastico ci portò nuova scuola,
bella, bianca dentro e fuori, cerano pure i termosifoni,
venivo sempre dalla campagna,
non cera più l’amica stufa a legna che riscaldava.
Quello fu l’ultimo anno... (continua)

GIANCARLO POETA DELL'AMORE 23/03/2017 - 13:24
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