RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



IL SUCCESSO NON VOLUTO (Cap.3)

La tribù era soltanto un brutto ricordo. La ricerca del tempo continuò. Robert non aveva ancora trovato risposta alla domanda: dove mi trovo? Alle spalle il crocevia, che gli aveva portato via il suo giovane amico, davanti la strada per il bosco. Lungo il cammino incontrò residui di deserto, con piccole oasi di cemento e tanti cactus in attesa del "grande fuoco", ma nessuna traccia di margherite. Oltre la duna vi abitava il bosco. Da fuori, Robert poteva notare una moltitudine di bolle di sapone che salivano verso il cielo. Un vero e proprio fiume di bolle sgorgava dal terreno sottostante.
Era un paesaggio magnifico. Robert, impaziente di entrarvi, corse subito giù per il fianco della duna e vi entrò. Si accorse subito di aver le caviglie bagnate. Infatti la foresta era adagiata su di un acquitrino, ricoperto di foglie e rane. Poteva vedere la fonte del fiume di bolle fuoriuscire dall'acqua, saliva su su. Accarezzava i tronchi degli alberi ed oltrepassava i loro capi. L'autu... (continua)

Gabriele Salucci 09/07/2017 - 16:57
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IL DILEMMA DELLA SCELTA

Robert era di turno quella sera.
Gli spettava , con i suoi colleghi , la solita pattuglia fra le strade della città.
Compresi quei piccoli vicoli dove la luce non era di casa.
Avevano tutto : pistole , sirena e macchina fiammante
pronta per acchiappare qualsiasi fuggente furfante.


Erano in cinque , compreso Robert.
Il primo era X1 , lui era di Marte , di famiglia medio borghese.
Odiava i venditori ambulanti e tutto quello che nella notte non si vedeva.
Poi c'era X2 , lui era della "foresta lontana laggiù" e amava mangiare la pasta con il pane.
Per questo infatti aveva una discreta pancetta che gli impediva addirittura di guardarsi i piedi.


Poi c'era Y1 , della "grande landa desolata" e amava molto i film western.
Y2 , lui invece era del "cielo" ed era un tipo molto taciturno.
Ed infine c'era Robert. Livornese , italiano ( più o meno ) e
con i capelli che pian piano stavano salutando la sua testa.
L'ora era arrivata. Tutti in sella... (continua)


Gabriele Salucci 30/05/2017 - 19:13
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L'ILLUSIONE DEL MOMENTO

Lei non era ancora pronta.
Era molto giovane.
Di magra costituzione ,
ma da qualche settimana
aveva messo su pancia.


Aveva tenuto tutto nascosto
per paura della reazione della gente.
Ma era arrivata ad un punto,
in cui era impossibile nasconderla.
La vita stava crescendo.


Lei era ancora molto giovane.
Vide in questa creatura un ostacolo.
Voleva divertirsi, andare all'università,
stare con gli amici e godersi la vita.
Così decise di abortire.


Aveva in continuazione nausea e
il vomito era all'ordine del giorno.
Il trattamento andava avanti.
Finalmente la pancia si stava ritirando.
Era tutto finito.
La sua vita poteva continuare.


Come da programma, andò all'università.
Conobbe molte persone e non si fece
mancare assolutamente niente.
In quel periodo incontrò
anche il suo futuro marito.
I due si sposarono un giorno di primavera.


La coppia voleva un figlio.
Il test di gravidanza parlò;
a breve sarebbero stati in tre.
Avevano già stil... (continua)


Gabriele Salucci 14/06/2017 - 11:52
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L'OROLOGIO (Cap.1)

Era una mattina come tutte le altre. Robert si alzò, il lavoro lo stava aspettando.
Preparato il pranzo e indossata la giacca, uscì. Tempo di togliere la chiave dalla serratura che..
Robert stava precipitando. Un enorme tubo gli si era presentato proprio sotto i suoi piedi.
Attorno a lui il buio. La gravità continuava a vincere, attimo dopo attimo.
Robert era spaventato. Non riusciva ancora a vedere la fine di quel tunnel.
Dopo qualche minuto infatti smise anche di urlare, e iniziò a rassegnarsi all'idea che doveva andare così.
Quindi, con cura, prese il suo pranzo e si mise a mangiare. Era una scena piuttosto comica.
Si era preparato un sandwich con prosciutto, insalata e pomodoro. Lo afferrava con forza perché
gli ingredienti volan via. Il difficile arrivò quando dovette bere: la solita lattina di cola.
Appena la aprì, fuoriuscì tutta, macchiando il bel vestito di Robert. Male di poco considerando che stava cadendo
nel vuoto da circa venti minuti. Male di poco consid... (continua)

Gabriele Salucci 03/07/2017 - 17:09
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IL FESTIVAL DELLA PERNACCHIA (Cap.2)

Robert vide del fumo provenire dalle montagne laggiù. Affrontò il deserto. Una giovane vegetazione stava nascendo. Dava quel tocco di vita a quel tappeto giallo, altrimenti intriso di morte. Fu colpito da una piccola margherita, sola e indifesa, in cima ad una duna. I petali rivolti al sole, il gambo secco e la fronte sudata. Era circondata da dei cactus che gli succhiavano via tutto il nutrimento. Robert ebbe compassione e così la colse. Se la mise al petto, sulla cima di uno dei tanti cappelli appesi e poi continuò il suo viaggio. La margherita all'insaputa di Robert, si trasformò in una bellissima rosa, mentre alle sue spalle il Sole stava consumando i cactus, rimasti intrappolati nella sabbia. Il fumo si avvicinava sempre più e continuava a scalare il cielo nuvola dopo nuvola. Intravide una gigantesca montagna, circondata da piccoli colli nevosi. Il fumo proveniva
dai piedi grande montagna. Lì, vi abitava una tribù di esseri animati, vestiti di bianco e sempre sorridenti: donne, ... (continua)

Gabriele Salucci 05/07/2017 - 20:12
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