RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Ossimoro d'amore

Lei, portava la sua vita sulle spalle,
era uno scalatore e quello era il suo zaino,
ne andava fiera,
come quei bambini che
dalle spalle del padri
si godono il mondo da un'altra prospettiva....
Lui, la sua vita era stata ancora più pesante,
se solo fosse riuscito a raccogliere le cose,
sparse qua e la,
ne avrebbe riempito due di zaini.
Lui, aveva imparato a convivere con quel disordine;
lei, l'odiava;
prigionieri di quest'ossimoro d'amore!

Gaetano Pecoraro... (continua)


Gaetano Pecoraro 04/08/2015 - 12:03
commenti 0 - Numero letture:998

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su 8 votanti


Tuffo nel passato

Viveva nell'ombra di una donna che non c'era più;
desiderava le emozioni che furono per lei;
ambiva che la guardasse come lui l'aveva guardata;
voleva le sue stesse attenzioni, il suo tempo, quella parte di cuore che le mancava quando con fatica raccolse i cocci di una storia che non le apparteva...
Cercava con fatica tutto questo...
Che non si accorse che i suoi occhi, il suo cuore, le sue emozioni,
erano per lei adesso,
come non lo furono mai per nessuna...
Lui sperava che lei,
tuffandosi nel passato,
imparasse a nuotare nel presente....

Gaetano Pecoraro... (continua)


Gaetano Pecoraro 22/08/2015 - 00:07
commenti 1 - Numero letture:1121

Voto:
su 14 votanti


Il Massimo

Caro Massimo,
tu per noi sarai sempre quelle parole che
non riusciremo a dire,
con quella tua ironia napoletana per cui niente è importante,
se ci metti il cuore;
e poi tutto si può apparare...
Il sorriso che non riusciremo a strappare,
come facevi tu;
ua quel comico sembra Troisi,
e va beh ma Troisi è Troisi nu pazzià...
Per noi sei Mergellina
con il sole che splende in acqua
mentre il Vesuvio sornione sorveglia;
sei parte di quella cartolina che ognuno vorrebbe spedire
quando gli viene chiesto di dove sei...
Ci piacerebbe immaginare che sei quel figlio che
Totò non hai mai visto crescere,
perché sai, in fondo il napoletano è così,
ci apparteniamo l'un alll'altro....
Auguri Troisi,
anche grazie a te essere napoletano è il Massimo!

Gaetano Pecoraro... (continua)


Gaetano Pecoraro 20/02/2016 - 01:02
commenti 4 - Numero letture:938

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su 3 votanti


(O)Dio

Odio quelle persone che fan finta di volersi bene,
odio ancor di più chi ti vuole bene e non sa dirlo nemmeno con gli occhi, odio chi va via senza salutare,
chi non ha mai tempo per se stesso e per gli altri,
per non parlare di chi non risponde quando chiami,
odio quei regali inutili che ti dicono quanto non ci si conosce,
odio quei momenti che non finiscono mai e quei giorni che si fanno aspettare tutta una vita,
ma in fondo odio anche chi dice una cosa e poi ne fa un'altra,
e poi come fai a non odiare chi non prende mai una posizione, quelli che se ci sono due file non sai mai se sono a destra o a sinistra,
in realtà odio i finti snob, quelli con la puzza sotto il naso ma con le mani nella cacca,
odio chi ti chiama solo se gli serve qualcosa ma se stai male non c'è mai, odio chi al momento del conto fa sempre finta di cercare qualcosa nel portafoglio,
odio le commesse invadenti, il cinema affollato, odio la metro senza musica, odio quel tapis roulant sempre fottutamente oc... (continua)

Gaetano Pecoraro 21/02/2016 - 10:16
commenti 4 - Numero letture:933

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su 2 votanti


Lei

Lei è stato il termine di paragone per ogni donna nella mia vita,
era ardua l'impresa,
nessuna poteva essere bella quanto lei,
perché lei era bellissima,
di una bellezza che non aveva mai il tempo di truccarsi e che cercava sempre l'abito più comodo, si, ma per stare a casa...
Per quanto brava e disponibile, nessuna era dolce quanto lei, docile anche dopo un raptus rabbioso,
tanto da strapparti sempre un sorriso...
Nonostante le avversità passate, Dio aveva preservato la sua ingenuità,
non di quelle costruite a tavolino, ma di quelle che nessuno sarebbe riuscito a scalfire;
E poi quegli occhi, erano un tuffo nella grotta azzurra, ogni volta che il tuo sguardo aveva la fortuna di incrociare il suo;
Lei era la donna della mia vita, solo che qualcosa andò storto quando cupido faceva i giusti accoppiamenti, o forse no,
semplicemente tra le tante vibrazioni dell'amore, il cuore ogni tanto si piega alla genetica e lei era l'altra parte di me,
lei era mia Sorella!

Gaetan... (continua)


Gaetano Pecoraro 04/03/2016 - 00:01
commenti 3 - Numero letture:965

Voto:
su 3 votanti



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