RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Vita di Learco Furdenio

“Il tempo è denaro” frase immortalata a grandi lettere nella mente di Learco Furdenio dal padre, già dall’adolescenza, quando suo malgrado, restava imbambolato ad ammirare i dipinti che venivano esposti d’estate a Livorno, alla manifestazione artistica “ La Rotonda”.
Alcuni disegni e annotazioni, giunteci, ci mostrano come la sua mente spaziava in essi e fantasticava d’essere al fianco dei personaggi che vi erano raffigurati e di vivere nel mondo degli artisti dell’ottocento.
Fu un’ottimo punto di partenza per le sue aspettative scolastiche future, infatti desiderava fare studi artistici e letterari, invece suo malgrado, fu obbligato a frequentare scuole di tutt’altra specie, come rimarca nel suo diario scolastico del tempo, dove alle parole ed ai dipinti si sostituivano le formule finanziarie.
Argomento questo che cercò di portare all’attenzione dei genitori con una lettera rinvenuta postuma tra i suoi oggetti, probabilmente mai consegnata agli stessi.
Arrivato all’università d... (continua)

paolo signorini 04/05/2015 - 15:46
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Il palazzo della vergogna

Ammanettarlo non aveva creato problemi. Anzi sorrideva mentre i carabinieri lo circondavano, armi in pugno, sui portici di Palazzo Uguccioni in piazza della Signoria.
Una schiera di Fiorentini osservava la scena a naso in su’ nella piazza affollata da turisti errabondi.
Patergo guardava le manette ai polsi e rideva a crepapelle, continuava ad inciampare con gli stivali nei bordi del lungo mantello nero in cui era avvolto.
Il maresciallo si fece largo fino a trovarselo di fronte.
Lo guardò intensamente per cercar di comprendere dalle espressioni della faccia che persona fosse Patergo.
-Perché hai gettato di sotto quella donna? Gli chiese.
-Clementina era lo nome di costei. Quando le chiesi la mano lei si promise a me come donna di casa, e ciò fù per lungo tempo.Un dì cominciò a dipinger cose umane anziché d’agnello e pane, la tavola imbandir. Ordì, a mia insaputa un intrigo, del quale porto ancor vergogna. Ella ritrasse lo corpo nudo di un giovane a lei parente ed a tale offesa ... (continua)

paolo signorini 06/11/2016 - 19:33
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El Bruno sen và in città

Aveva raggiunto il limite. Prese il giaccone dal vecchio attaccapanni, i
guanti, il cappello e indossando il tutto in maniera disordinata e frettolosa
sbatte la porta di casa. Respirò l’aria umida e fredda che l’inverno aveva disteso
sui campi, come un velo impenetrabile dai raggi del sole.
Lo sguardo si disperse sulle colline abitate dagli sparuti vigneti. I rami, nodosi,
attendevano con pazienza la potatura.
Anch’egli sentì il bisogno della soppressione dal lordume che la vita gli
aveva, suo malgrado, donato.
Strinse il mazzo di chiavi nella mano callosa, la riaprì per guardarle un ultima
volta, quasi a salutarle. Il lancio fu preciso, al centro del corso d’acqua,
gonfio delle piogge dei giorni trascorsi.
Il sentiero, tra i campi, con i suoi canali scavati dai trattori, ormai ricordi di
un autunno laborioso, gli argini di acciottolati ai lati del torrente, fatiche di
un’estate calda e promettente,
si seppellivano, ad ogni passo, sotto una coltre infinita di rabbia.
Cam... (continua)

paolo signorini 21/08/2015 - 14:22
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non ringraziare mai

“Mi dispiace veramente, ma la situazione economica dell’azienda è ormai irrecuperabile, inoltre, non abbiamo commesse da parte dei soliti fornitori, ne tantomeno da altri.
Le banche anno chiuso ogni fonte di affidamento e vogliono che si stili entro dopodomani un piano di rientro dei fidi a suo tempo concessi.”
Il microfono passa di mano dal direttore generale del Cantiere Navale al segretario.
“Gli stipendi non verranno pagati neanche questo mese e con ciò vi auguro e mi auguro di trovare al più presto un altro impiego, buona fortuna a tutti!”
Le urla dell’assemblea esplodono.
Alvaro scende lentamente gli scalini dell’ingresso principale e continuano a ronzargli nelle orecchie le grida di rabbia dell’assemblea dei suoi compagni operai, ma tutto tende a divenire sempre più ovattato finché percepisce ciò che gli accade dintorno come dall’interno di una campana di vetro che lo rende presente ma distaccato.
La sua disperazione gli sta giocando un brutto scherzo, ma egli continua ad... (continua)

paolo signorini 17/11/2015 - 13:29
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Una vita al galoppo

- M’illumino d'immenso..... facile per lui, di certo non aveva i miei problemi.- Io, è già tanto se mi illumino con i raggi di una candela. Miriam ripose la vecchia raccolta di poesie mentre nelle mente passavano le immagini del felice periodo scolastico, ormai passato da più di venti anni. Una vita iniziata tra molte aspettative familiari e finita in una vecchia stamberga di periferia, vicino ad un deposito di treni. I fischi all'arrivo ed alla partenza, dei convogli merci, diretti in altre città, erano l'unico segno di movimento ancora vivo nella sua mente. Desiderava con tutta se stessa di potersi spostare da quel luogo che la attanagliava, senza speranza. Partire verso nuovi lidi ariosi, illuminati, rigogliosi di natura e pieni di bella gente. Partire per non tornare più, anche a piedi, con le sue poche cose, partire per sempre. Già ma con quali piedi? L'unico problema era la sua condizione fisica. Ridotta su di una carrozzina con le gambe amputate. Ricordava ancora ogni momento d... (continua)

paolo signorini 05/04/2016 - 18:46
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