RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Il mio viaggio in Provenza

In Francia nella Gallia del sud, nella regione Provenza, una cittadina delle mille e una notte, Digne, sorge in una conca, circondata di falde montuose, bagnata dal Bleone e il Durance, due affluenti del Rodano, uno dei più importanti fiumi europei. Digne, ultima dimora di una grande pioniera, Alexandra David-Néel. La cittadina molto accogliente con i suoi parchi alberati e molto verdi, un laghetto con una stazione balneare bene adagiata, sentieri per escursioni in montagna e nei parchi, catene di montagne maestose che si stendono suggestive. Digne, una cittadina commerciale anche molto conosciuta per la piantagione della lavanda e i suoi bagni termali, con il ricordo di Gaio Plinio. Ed è proprio in questa cittadina che io conobbi Elvira, la francesina, che con una spiga di lavanda mi ferì il cuore e che rivedrò questa prossima primavera.... (continua)

Salvatore Rastelli 14/03/2017 - 18:50
commenti 2 - Numero letture:1041

Voto:
su 0 votanti


Era il mio sogno

Spesso penso a quella casetta in periferia, ai margini di un ruscello, con due arbusti di rovo e un fico, ricintata da un muretto. Ero appena sposato, ricordo bene i primi giorni, mia moglie Lisa diceva: In questa casetta vivrò come una rondine nel suo nido. Ma io avevo altre idee. Buttavo parole al vento dicendo: Un giorno costruirò un castello e tu sarai la regina. Metterò gli arcieri alla tua custodia e le cortigiane alla tua servitù. Ordinerò ai miei artigiani di forgiare per te te una corona con polvere di stelle in aureola sembianza, annuncerò al Oriente la eletta regina. Ma Lisa una moglie molto retrosa interruppe dicendo: Mio caro, la fantasia è il mestiere dei poeti. Noi siamo gente umile, la nostra ricchezza e la futura prole è il nostro nido d’amore e così fu, fin quando dopo tanti lunghi anni la legge della nostra natura la portò via. Io oggi resto nei miei ricordi di tanto insegnamento che ogni giorno vado imparando.... (continua)

Salvatore Rastelli 29/03/2017 - 18:28
commenti 5 - Numero letture:1095

Voto:
su 4 votanti


Un giorno d'Agosto

Sì proprio così, era un giorno d’Agosto, appena quindicenne mi trovavo nella scogliera seduto e ammiravo la estesa del mare fino all’orizzonte nel suo estremo, abbagliato dal sole, confondersi con i riflessi del mare. Nello stesso tempo contavo tutte le volte che le onde si rompevano nella scogliera ed io a piedi nudi mi lasciavo accarezzare da quella schiuma bianca salata. Ricordo bene dietro le mie spalle passava la ferrovia, sentivo veloce il treno con il solido fischio di attenzione. Quanti sogni fra il mare e il treno a quella età e quanti pensieri frullavano nella mia mente con quel caldo. In quella solitudine pensavo una ragazzina, mia coetanea che da tempo non la perdevo d'occhio e nel pensiero notavo in me un certo fervore a quella tenera età. Quanti ricordi! Forse è la primavera, la stagione più bella che in noi anziani risveglia il tempo passato e l’ispirazione ai poeti.... (continua)

Salvatore Rastelli 08/04/2017 - 19:18
commenti 3 - Numero letture:1102

Voto:
su 1 votanti


Così dormendo

Camminavo in un viale largo e lungo,
solo appena vedevo la sua fine.
Giunto lì varcai un arco fulgido accecante.
Al mio cospetto un tale mi importunò dicendo:
"Io a te attendo. Il tuo percorso è alla fine giunto."
"Per quale cagione tu mi attendi?" io chiesi e lui rispose:
"Guarda a te dinanzi se costui tu conosci."
Io vidi il corpo mio ignudo
come madre mia mi partorì.
"Oddio!" esclamai. Dove son giunto?
Che forse son defunto?"
Tanto fu la paura
che svegliandomi dal letto ruzzolai.... (continua)

Salvatore Rastelli 10/04/2017 - 19:35
commenti 1 - Numero letture:1034

Voto:
su 1 votanti


Il dialogo

Una sera, in casa, i coniugi Nino, Sara e la loro piccola Tetti, cinque anni, tutti e tre in cucina. Dopo cena, Sara dice: “Nino, non stare sempre alla televisione, guarda che domani la nostra bambina festeggia il suo compleanno.”
-Sì, risponde Nino, lo so!-
Sara chiama la piccola: “Dai Tetti è ora di andare a nanna!”
Ancora un pò mammina!” risponde Tetti.
Nel frattempo che Sara prepara la piccola, Nino passa dietro Sara e con la mano la sfiora di dietro. “Stai fermo Nino, lasciami che metto la bambina a letto”, dice Sara e Tetti dà la buona notte al papà e va a dormire. Intanto Nino, con certe voglie e inquieto, dà fastidio a Sara, che mette in ordine la cucina e, a un certo punto, Sara esclama: “Dai Nino stai buono e fermo con le mani, questa sera sembri la falena intorno al lume". Nino si calma e guarda la televisione, mentre Sara ha finito di mettere tutto al suo posto e come di consueto si mette sul sofà vicino a Nino. Ormai è ora di andare a letto. Nino dice: “Sara, io ... (continua)

Salvatore Rastelli 16/04/2017 - 19:17
commenti 2 - Numero letture:1012

Voto:
su 2 votanti



[ Pag.1 ][ Pag.2 ][ Pag.3 ][ Pag.4 ][ Pag.5 ][ Pag.6 ][ Pag.7][ Pag.8 ][ Pag.9 ][ Pag.10 ][ Pag.11 ][ Pag.12 ][ Pag.13 ][ Pag.14 ]

 
     


- oggiscrivo.it - Copyright 2009 - 2024 - Tutti i diritti sono riservati - Webmaster Mauro -