Parole in libertà
Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. In fila all' Ufficio postale... Le istruzioni sono: ...le persone, un oggetto. Una storia ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO Per come sai farmi perdere l'equilibrio
e i miei occhi ti si mostrano nudi. Per come diventi tramonto e subito notte fai uscire fuori tutta la mia anima irregolare che non sa stare dentro ad un solo corpo. Per come mi leggi le mani, libri da dove escono le mie poesie migliori. Per come mi ami e per come guardi il cielo, il mio sangue non sarà mai diverso dal tuo.... (continua) Francesca Alfonsina Ruccolo 08/03/2016 - 16:09 commenti 1 - Numero letture:1123 Argomento: INCIPIT
SECONDA CHANCE Il buio era pesto, e l'aria pesante. L'umidità era alle stelle, il terreno accidentato. Possibile che doveva sempre trovarsi nei guai? William, si passò una mano tra i capelli. Doveva agire. Subito. Gli occhi facevano fatica ad abituarsi, e lui non aveva assolutamente idea di dove conducesse quella diavolo di caverna, sempre che avesse condotto da qualche parte. Maledizione! E maledetti Shadow e Mallhoy! Si fermò di colpo. Mossa sbagliata. Lo sapeva, ma doveva raccogliere le idee. Tirò un respiro. Imprecare non era utile, ma gli veniva facile, anche perché non era solo, in quella faccenda. E quanto mai!
Si guardò intorno, sempre se così si poteva dire, non vedeva un accidente. Dannazione! Cercando di muoversi lentamente, si avvicinò alla ragazza che era con lui. Parlare era pericoloso. Le voci si propagavano velocemente, in profondità. Ed erano inseguiti. Perfetto. Prese la mano della ragazza, e si mise un dito sulla bocca. Dovevano restare in silenzio e fare attenzione. Accendere una... (continua) Marirosa Tomaselli 29/10/2017 - 14:49 commenti 1 - Numero letture:1112 Argomento: AL BUIO IN UNA CAVERNA
Io confesso Cari concittadini,
a distanza di trenta anni ho chiesto allo studio del notaio Di Giacomo, di rendere nota questa mia. Tutti sappiamo della mia morte avvenuta per mano del regime che oggi ci tiene sotto il suo giogo. Spero vivamente che, a distanza di tanti anni, la dittatura sia finita attraverso la progressiva presa di coscienza della popolazione sulla natura del regime che oggi ci opprime. La mia morte avrà certamente provocato un ampliarsi dei sentimenti di ostilità, che vedo oggi sempre più manifestarsi nella nostra città e nella nazione in generale. Per rendere omaggio alla realtà, però, voglio confessarvi, anche se in maniera postuma, la realtà di questi giorni. La causa della democrazia e del riscatto di tutto il nostro popolo, sono stati per me la pietra miliare, il faro a cui volgere sempre il mio sguardo, il fine da perseguire senza incertezze e con tutti i mezzi. Non è stato lo spirito machiavellico che mi ha spinto a progettare ciò che ho fatto, ma quello di rende... (continua) Glauco Ballantini 20/09/2017 - 08:35 commenti 8 - Numero letture:1323 Argomento: INCIPIT
Le lacrime di Sofia "Una tristezza indefinita la prese, una sorta di malinconia che per alcuni lunghissimi istanti la rese cieca e sorda, togliendole le forze ed il respiro. Appoggiò la fronte sul vetro freddo e chiuse gli occhi. Il vapore formatosi sulla finestra esaltò l’aroma del caffè. Guardò la tazza che racchiudeva fra le mani e le lacrime si sciolsero nel liquido denso.
Si scosse quindi da quello smarrimento improvviso, mandò giù il caffè in un sorso, si infilò la mantella scura sul vestito morbido, si passò la borsa a tracolla e, con il cappuccio calato sulla testa per ripararsi dalla pioggia, si diresse agile alla fermata dell’autobus come tutte le mattine." Da lì, con la circolare PL 3 in non più di venti minuti avrebbe raggiunto i Magazzini Meliora dove svolgeva le mansioni di commessa . Quel lavoro era stata la sua salvezza quando, tre anni prima, aveva lasciato la sua casa, il paese, gli amici, tutto per aprirsi a nuove prospettive di vita, per guardare a nuovi orizzonti e dare... (continua) Aurelia Strada 08/07/2016 - 15:52 commenti 5 - Numero letture:1362 Argomento: INCIPIT (un personaggio entra in azione)
IL CUSTODE Le tende di lino bianco ormai ingiallito dal tempo e dal sole appese alle finestre lasciavano filtrare una luce calda che rotolava sul pavimento di legno, scheggiato e ruvido della stanza, il letto matrimoniale era come un altare là in mezzo, non sembrava composto di un solo materasso ma di almeno due o tre materassi sovrapposti, tanto era alto, e lui era li in mezzo, buttato come un foulard strappato da qualche capigliatura profumata e adagiato stancamente sull'erba di un prato dopo aver volato per molti cieli.
Era lì, tranquillo come chi non aspetta nessuno perchè sono anni che nessuno visita più la sua casa, un pochino annoiato forse, di quella noia che apprezzi quando sei consapevole di aver ormai affrontato tutto ciò che in passato ti faceva tremare di paura. Era lì nella sua casa, povera ma dignitosa, con le sue vecchie cose a rassicurarlo e quel sole, che oggi faceva un gran rumore e che ogni volta si infilava in casa senza permesso dopo una giornata buia, stranamente non l... (continua) Silvia Simona Biolcati Rinaldi 31/03/2016 - 18:00 commenti 4 - Numero letture:1507 Argomento: INCIPIT
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