OPERA

Le mani vuote,
La polvere si attacca
ai miei vestiti
negli angoli delle strade
I sognatori si accecano
Con quelle poche cose
che possiedono.
Stanno seduti
con la schiena poggiata
su muri roventi
osservano il mondo
In cerca di un po' d'ombra,
Ma nulla sfugge
alla luce del Sole.
Nessuno trova il coraggio
per un simile gesto
Così aspettano la notte
Quando a ovest
il cielo è rosso
scappano.
E la notte urlano canzoni
alla candida Luna
Che li ringrazia.
Qualcuno guarda
Verso l'alto,
le stelle decorano
Il cielo.
Arriva subito l'alba:
adesso sono costretti
a vedere,
Qualcuno lancia dei versi
quasi come fossero pietre
contro il Sole
Ma nulla cambia.
Così ritornano
Sui loro passi
e si siedono
e aspettano.

Io cammino
la schiena arrossata
Dal Sole che picchia,
mi guardo allo specchio,
Osservo e penso,
Poi cerco qualcosa
con cui accecarmi

Opera scritta il 17/07/2015 - 23:58

Da Antonio Rossi

Letta n.1150 volte.

Grazie a tutti per i bei commenti!

Antonio Rossi 18/07/2015 - 23:14

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Testo molto interessante che pennella con stile l'anima del sognatore.Complimenti,bravo.

Luciano Guidotti 18/07/2015 - 16:27

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Ciao Antonio buongiorno, sono anch'io una grande sognatrice, e ti dirò a volte è meglio sognare, almeno aiuta e stimola l'anima e il cuore, e poi sognare aiuta a vivere meglio.. Tanto la vita comunque sia va vissuta intensamente... Complimenti bella poesia.. a te buon fine settimana. ciao caro.

Maria Cimino 18/07/2015 - 09:39

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Versi eccezionali... forgiati con stile... Lieto weekend.

Rocco Michele LETTINI 18/07/2015 - 09:03

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