OPERA

S'è fatto tardi
le stelle sono stanche
ed i versi tardano a venire
la luna sorride tra gli alberi spogli
dopo l'amaro crepuscolo.
Allo specchio leggo nei miei occhi
le storie perdute, i doni della vita
e le attese disattese.
Sono ferme le dita sulla tastiera
non trovano più le parole
è triste la poesia
che non riesce a levare l'animo
sembra un poeta perso nel vento
che non sente più la pioggia
danzare tra le rime.
S'è fatto tardi
tra i sorrisi spenti delle foto
e il picchiar malinconico dei tasti
cercando di derubare il tempo
con l'amore passato.
S'è fatto tardi
e mentre gioco con il sole
strappo rime al cielo
sorridendo alla via corta
poeta Io, innamorato della vita.

Opera scritta il 09/11/2015 - 15:11

Da Calogero Pettineo

Letta n.975 volte.

Struggente poesia, di una bellezza che affascina. Ciaooo

Fabio Garbellini 10/11/2015 - 07:08

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Caro Calogero,
non è nuova la sensazione di aridità nel poeta, ma è un momento nel quale molto spesso si schiudono i bei versi, come i tuoi. Buona serata.

salvo bonafè 09/11/2015 - 21:56

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POesia assai toccante..e molto riflessiva...Ciao Calogero caro.. molto piaciuta.. Buona serata....

Maria Cimino 09/11/2015 - 21:26

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Intima e condivisa. Buona serata,

Chiara B. 09/11/2015 - 18:31

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Questa è poesia! nei tuoi versi c'è tutto il tormnento dei poeti per "i versi che tardano a venire".. Chiudi bene con la via corta, si, perché un poeta rimane quasi sempre da solo.. con i suoi dilemmi.. ma non smette mai di sorridere alla vita
Io sono nuovo di quì, e questa la ritengo una bella, bella, bella poesia..

Francesco Gentile 09/11/2015 - 18:26

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