OPERA

Nuvole basse sul tuonante
orizzonte oscurato, son
trafitte dai raggi d'iridee
languide luci...
Muri,d'eburnee pietre
bianche in filari
di perlacee umidità, son come riunite da un
violaceo ciel disceso
in roridi campi, d'êrbe fluttuanti...
Oltre le plurime rocche,
sospinto dai venti nordali.
Un mare distante spumoso,
sembra voler, la mia vista addentar...
E mi par di scorger l'iblea costa...
E dell'antico castel, l'ala
merlata di Donnafugata!
Ma è solo un miraggio...
Quel tetro mar così agitato,
è ancor tanto più in là...
E così il castello e le rocce dall'ultimo vento sospese...

Opera scritta il 02/02/2016 - 11:57

Da Giovanni Santino Gurrieri

Letta n.948 volte.

Una bella poesia Giovanni, per stile, e le belle sensazioni che trasmette. L'osservazione rapita dal gioco degli elementi. Le emozioni sospese in un tempo.. senza tempo..

Francesco Gentile 03/02/2016 - 20:09

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Cari amici Rocco, Sabrina e Nadia vi ringrazio per i vostri gentili commenti e ricalco il fatto che la mia poetica riflette la mia personalità.
Ms non sempre tormentata... Fortunatamente!
Buona giornata a tutti cari poeti.

Giovanni Santino Gurrieri 03/02/2016 - 12:21

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Apprezzabile nella poetica e nell'atmosfera creata... Lieta giornata Giovanni.
*****

Rocco Michele LETTINI 03/02/2016 - 06:45

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Uno scritto molto bello. Mi.piace molto il tuo stile complimenti. Un abbraccio

Sabrina Marino 02/02/2016 - 23:25

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Poesia molto bella, atmosfera sospesa tra sogno e realtà. Una contrapposizione tra sogno e il tuo sentire tormentato
Buona notte poeta
Nadia
5*

Nadia Sonzini 02/02/2016 - 23:20

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