OPERA

Sono la bianca rosa
Che non ha spine per te
Persa sul confine dei sogni
Che attraversano i monti
Sono la pietra liscia
Che le tue dita han levigato
Persa tra le stelle invisibili
Che nessuno può contemplare
Sono la ragazza con gli occhi verdi
Che non vuoi più guardare
Persa nei meandri dei tuoi pensieri
Avevi il permesso di baciarmi
La bocca e le mani
Avevi il privilegio di toccarmi il cuore
Avevi il privilegio di chiamarmi amore.
Sono la civetta nottambula
che guarda lontano lontano
Persa nel cielo scuro del tempo
Sono la farfalla screziata
Che ti ha donato la polvere d’oro
Persa nei tuoi sogni annebbiati.
Sono la luce sul tuo viso stanco
Che non Sa da che parte fuggire
Persa nei tuoi occhi seri come
Si perde un bambino senza madre.

M. L.

Opera scritta il 12/12/2018 - 00:09

Da Lylas Lena

Letta n.1156 volte.

Grazie infinite a tutti voi. 💚

Lylas Lena 13/12/2018 - 01:39

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capisco perfettamente:" avevi il privilegio di chiamarmi amore"... e chi ha perso questo enorme dono che non ha ben capito quanto ha Perso! complementi 😀

piera sognante 13/12/2018 - 00:23

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Delicatamente, bellissima

laisa azzurra 12/12/2018 - 14:16

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LYLAS...Complimenti bellissima poesia. Le mie 5***** sono tue

mirella narducci 12/12/2018 - 13:47

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Davvero notevole.. Molto molto piaciuta

Francesco Gentile 12/12/2018 - 13:04

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Si, bella!!

Sebastiano Assenzi 12/12/2018 - 13:00

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Molto bella questa poesia.

Antonio Girardi 12/12/2018 - 10:24

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