OPERA

Non dedico più canzoni
Non immagino più
Di nessuno le espressioni
Il vuoto infine mi riempie
Il vuoto mi riscalda
Non dedico più poesie
Non comprendo più
Le vaghe utopie
Il cielo adesso mi basta
Il cielo mi bacia le labbra
Vattene che sei in tempo
Vattene occhi belli
Vattene scuri capelli
Vattene che è ancora giorno.
Non canto più per nessuno
Non temo più
i silenzi sospesi
Il bosco fitto mi abbraccia
Il bosco mi sfama
Non dedico più Lune piene
Non piango più
La paura d’esser sbagliata
Il mio cuore è mutato
Il mio cuore si è spezzato.
Vattene che sei in tempo
Vattene splendide mani
Vattene morbide labbra
Vattene che la notte ti inghiotte.

L. M.

Opera scritta il 18/12/2018 - 18:00

Da Lylas Lena

Letta n.1080 volte.

LYLAS....Vattene che sei in tempo....un modo strano per allontanare forse (un uomo che si è amato) vuoi evitare che soffra, mentre tu gia lo stai facendo. Gli amori a volte ci costringono ad essere dure con noi stesse, solo il tempo è il nostro medico.Bella poesia

mirella narducci 19/12/2018 - 19:50

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Complimenti Lena, molto bella e profonda 5*

Paolo Perrone 19/12/2018 - 08:43

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Struggente e molto bella.

Antonio Girardi 18/12/2018 - 21:24

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Leggo tra le righe una profonda sofferenza e sfiducia sicuramente giustificata. Bella, molto bella.

santa scardino 18/12/2018 - 20:45

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Brava!

Mimmi Due 18/12/2018 - 20:06

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